Aironi volano sulla laguna,
cuciono la luce tenue dell'alba
con i riflessi dorati dell'acqua.
Dialogano i ricordi nel mattino
ma forse tutto quanto è un'illusione
come il barbaglio chiaro tra le canne.
Ma io lo so che ci trovammo insieme,
sento ancora la sabbia sotto i piedi,
le ruvide Superga tra le mani.
Ricordo la tua pelle delicata,
la tua dolcezza timida e spaurita,
il modo in cui guardavi l'orizzonte.
Se fu un sogno non mi sono svegliato
e vivo ancora in esso da quel giorno
a dispetto della grande clessidra.
Aironi volano sulla laguna,
disegnano passaggi tra le reti
e le barche ormeggiate sulla riva.
Nel momento sospeso tu continui
a raccogliere le bianche conchiglie
con piccoli movimenti aggraziati.
Ed io ti osservo, come per proteggere
quella calma serena dell'istante,
per fare di secondi eternità...
Fotografia da: Lignanospiaggia