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mercoledì 14 ottobre 2009

Avvilimento

L'avvilimento è questo amaro in bocca,
questo stare posato sulla sedia
come uno straccio a inseguire pensieri
- così distrattamente si rigira
il cucchiaino nella tazza vuota.

Bruciano agli angoli degli occhi
lacrime che non scenderanno mai,
un pianto fossile che fa più male,
che si incrosta in un vuoto senza sfogo.

Lo so che ci saranno altri giorni,
che altre speranze si illumineranno
dipingendo di rosa l'avvenire.
Ma nulla ora riesce a cancellare
la grigia sensazione che io provo.

Sai che non mi vedrai cedere mai
al melodramma - non è nel mio stile.
Se ho fatto il pazzo fu una volta sola,
ero giovane e travolto d'amore.

Così impacchetta queste mie emozioni
e porta via con te il mio malumore.
Ci penserà il vento a spazzare il cielo
dalle nuvole che girano intorno.


image

 

2009

lunedì 31 agosto 2009

Il sapore di una susina rossa

Il sapore di una susina rossa
mangiata nell'ozio di un sottoscala
mentre fuori piove e l'umidità
arriccia vecchi fogli di giornale.

L'estate che svanisce è tutta qui,
nella dolcezza soda e zuccherina
che si fa aspra dopo l'ultimo morso.

 

Dronma, “The Oa summer rain”

 

2009

domenica 31 maggio 2009

Le finestre rigate

Alleno le gocce a cadere lente
- hai presente le finestre rigate
nei grandi telefilm americani?

Le guido a disegnare lo scenario
della malinconia - luce blu
dietro a quei vetri, l’alba cristallina.

Tutto perché il tuo ricordo si affacci
ancora al marmo del davanzale.

 Gocce-5

 

2007

sabato 16 maggio 2009

Inseguimento

La malinconia che mi aspettava
dietro quell' angolo l'ho seminata
e ora stizzita piange contro un muro.

Forse mi sbaglio: si è solo appoggiata
un istante per riprendere fiato
e ricominciare l'inseguimento.

 

Immagine: Jupiter

 

2002

giovedì 9 aprile 2009

Seta

Rimane illesa la malinconia,
sventola alta sull'alto torrione
la vela lacera della tristezza.

Sotto le dita scivola la seta,
quando ti inarchi tu diventi mare,
l'onda risale lenta fino al cuore.

Hai spento il buio un momento solo:
nel lampo hai visto la pianura vasta,
i campi della gioia, poi più nulla.


Réné Magritte, "L'épreuve du sommeil"

giovedì 30 ottobre 2008

Nella pioggia di ottobre

Le foglie gialle come uccelli in volo
nel cielo alabastrino della pioggia
planano alte sopra il lungomai
- oltre la verde ringhiera non s'aprono
dune di sabbia, non si estende il mare.

Le nuvole sui colli si incupiscono
su tetti di case, su campanili
e minacciose migrano seguendo
il vento che spoglia chiome di tigli.

Cammino sotto l'ombrello, tenendo
stretta al mio fianco la malinconia.


Fotografia da Pinterest


2007

sabato 18 ottobre 2008

Poster di Venezia

"Bei colori veneziani, bagnati,
  per crepuscolari affreschi.”

  GHIANNIS RITSOS
Venezia mi seduce nel tramonto
con le gondole e i pali per l’attracco,
il campanile di San Marco intriso
di luce come a pitturare il cielo.
E tutti i miei ricordi si risvegliano
in quel poster, Carnevale di maschere.
Tra quelle bautte incede anche la mia
gioventù timida e ingenua, si aggira
a sera, ubriaca di malinconia.


Fotografia © Inge GG/Pixabay


1996

mercoledì 1 ottobre 2008

Una foglia

Una foglia staccatasi dal ramo
è caduta sul tavolo di pietra
dileguando l’azzurro della sera.
È stato sufficiente per pensare
a te, per risentire la tua voce
dire del tempo, di come ci sfugga.

Una ragazza risale leggera,
i suoi passi cadenzano il mio cuore,
dettano i ritmi della gioventù
e spalancano abissi al desiderio:
vorrei volare libero lassù,
abbandonarmi a giochi di correnti
come il gabbiano che torna sul lago.

Non resta più nulla, solo il silenzio
che vive del crepuscolo e disegna
la tranquillità di questo mio eremo
dove rifugio la malinconia.

Prendo la foglia, l’abbandono al vento,
che la porti a disciogliersi nel fiume.


Fotografia © Daniele Riva


2003

lunedì 22 settembre 2008

Amica malinconia

Ho pedinato a lungo un’illusione
lungo le strade della tua città
nel pomeriggio di tram sferraglianti,
nel traffico nervoso di automobili.

Nell’ombra fresca delle vie più antiche
ho sperato di incontrarti per caso,
vederti uscire da qualche caffè,
da un negozio di moda, da un bazar.

Ma è stato tutto inutile perché
tu eri già in me, con la malinconia.


The Fallen, "Il mio colore è il grigio"


1994

martedì 18 marzo 2008

La fontana

La fontana che lancia i suoi zampilli
a un cielo di madreperla e topazio
non sa che la mia pena è il tuo ricordo
in questi giorni di cuori e di baci.

Continua a mormorare alla città
quel suo amore che non si riempie mai,
lascia che i giapponesi la fotografino
con il Castello appeso sullo sfondo.

Cammino via verso vetrine rosse
e sempre più pesante è il mio fardello,
questa bisaccia di malinconia.


Fotografia © Daniele Riva

2008

lunedì 11 febbraio 2008

L'attimo

Aspetto il tuo sorriso in una via
come un refolo di vento, una luce
che ai rami raschi la malinconia.

Dalla neve, dai monti in lontananza
discende l’aria fredda che i gabbiani
si portano al nido nel giorno breve.

Nessun incontro, nessuna parola:
soltanto l’attimo fuggito al volo
nel lieto sventolio del tuo cappotto.


Peter McQuillan, "Ragazza con l'ombrello"

2005

venerdì 8 febbraio 2008

Due fotografie


“Forse quello che chiamiamo anima
  non è se non l'insieme di questi oscuri  
  detriti di ricordi”.
  HERMANN HESSE, Pellegrinaggio d’autunno

I.

Una fotografia dimenticata,
un particolare riconosciuto,
il dettaglio che la lente certifica...

Scoprirti sullo sfondo di un ritratto,
trovarti uguale nella mia memoria
ha sancito la forza del ricordo.

Ed eri tu, con i tuoi cruciverba
e i capelli bagnati, sulla sdraio,
avvolta nell’accappatoio bianco.

II.

Un’altra vecchia foto: sono io
questa volta, giù al Raggio del Silenzio.
E l’oleandro rosso sullo sfondo
era già il tuo ricordo dentro il sangue.

La mia tristezza, la malinconia
dipinta sul mio volto di ventenne
già presagiva, costruiva memorie.


Fotografia © Daniele Riva

2004