a Laura
martedì 21 dicembre 2021
Lungo la salita
lunedì 26 aprile 2021
Notti di stelle e di falò
FOTOGRAFIA © MANUEL MEURISSE/UNSPLASH
lunedì 22 febbraio 2021
Le notti di allora
FOTOGRAFIA © GOODFREEPHOTOS
sabato 6 giugno 2020
Perdersi in questo incantesimo
Era una notte della gioventù,
il cielo sembrava avere più stelle,
forse la stella più bella era lei.
Cantavamo «Es un sentimiento nuevo
che mi tiene alta la vita» e la spiaggia
improvvisamente divenne un Eden
dove avremmo voluto rimanere
sempre. Il nostro peccato originale
fu solo avere diciassette anni.
IMMAGINE © WALLPAPERS.COM
2020
domenica 17 maggio 2015
La gioventù
Come era rosa il cielo della sera,
come eri mia quando guardavamo
accendersi le luci della piazza,
la luna sulle ali di farfalla.
Era la gioventù che ci inebriava,
ci stordiva come i fumi del vino.
E noi che l’abbiamo chiamata amore
sbagliammo forse solo per difetto.
FOTOGRAFIA © SUNDAY EVENINGS
2015
sabato 21 giugno 2014
E tu con il bikini
Brillava giugno al centro della spiaggia
e tu con il bikini sorridevi
alla mattina, all'estate scoppiata
nel cuore, a quella nostra gioventù
che ci faceva male dentro l'anima.
La tua borsa di paglia conteneva
creme e il costume di ricambio - in fondo,
tra la sabbia e le conchiglie, il mio amore
annodato in forma di fiocco rosso
aspettava solo che lo notassi.
RANDALL COGBURN, “BIKINI N. 5”
2014
giovedì 25 agosto 2011
Vaghi bohémiens
Sotto la luna i grandi picchi neri,
le cime disegnate a carboncino
nella notte caduta a ricoprire
gli hotel in stile Liberty sul fiume.
Vaghi bohémiens, aspettavamo in Piazza
e la tua sciarpa bianca sventolava
allegra nell’aria fredda del Nord.
Lo sapevamo che avremmo rimpianto
quei giorni – quella sera sapevamo
che la nostra gioventù era finita.
Israel Isaac, “Gruppo al Café chantant”
2010
mercoledì 12 gennaio 2011
Il pettirosso in garage
Il pettirosso entrato di soppiatto
cerca tra gli scaffali del garage
insetti presi dalle ragnatele
- il ghiaccio fuori rende duri i prati.
Ora zampetta allegro sulle agende
con le poesie di quando ero ragazzo,
non ne ricava nulla: non sa che
farsene di tutto quel mio amore.
Fotografia © Chris Sharratt
2011
venerdì 16 gennaio 2009
L'oro del Manierismo veneziano
Cos'era quel giorno la mia memoria,
conto sospeso tra la terra e il cielo?
Non era ancora ricordo, non era
nostalgia - forse un richiamo
lieve, una nota a margine del giorno,
un sogno che vagava per le calli.
L'oro del Manierismo veneziano
mi riempiva gli occhi, la laguna
li abbacinava con riflessi vivi.
Così vicina tu, così lontana,
andavi e venivi tra le risate
nello specchio di un'antica osteria.
La mia ferita era la gioventù.
martedì 4 novembre 2008
Alla giovane S.
che resta appiccicato sulla pelle.
Non è ferita come dici tu,
non è quel pugno duro che ti stringe.
È solo un cerchio e gira di continuo
avvitandosi a spirale sui giorni.
Quando lo capirai, potrai guarire
dalla malattia detta gioventù.
martedì 24 giugno 2008
Era l'età dei fiori nei capelli
e il sogno si librava nella notte
con le sue ali bianche di falena.
La luna, il mare erano cartoline
sullo sfondo perduto delle sere.
Gli abbracci, le parole non bastavano:
come lievi scintille di falò
svanivano nel cielo tra le stelle.
L'amore fu quasi rivelazione,
fiore sbocciato alla luce dell'alba.
domenica 18 maggio 2008
Il cuore della sera
dei pini quando il vento sospingeva
nuvole grigie e arancio sulla costa.
Più tardi avremmo seguito la luna
sorgere dal mare ed inanellare
cerchi sulle onde come una ragazza
che giochi con le ciocche tra le dita
pensando agli occhi scuri dell'amato.
Ma allora, quando il buio all'improvviso
ci coglieva sul bordo della via,
addentavamo il cuore della sera,
croccante e gustoso come una mela,
come la nostra gioventù perduta.
martedì 5 febbraio 2008
Oltre il tramonto
cadere lenta come nevicata.
Ora la gioventù non è che un fuoco
lontano che arde nel vento serale
e torna la nostalgia come un gioco
dimenticato, dolce miele e vino.
Si fa di fumo nero e sangue il cielo
e la malinconia chiamata tempo
mi colpisce con la forza di un maglio.