Visualizzazione post con etichetta felicità. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta felicità. Mostra tutti i post

sabato 17 maggio 2008

Anna che ridi

Anna che ridi, cammini e ti sbracci
a salutare il mio povero amore,
adesso so che la felicità
non è che un piccolo cenno della mano
mentre il treno delle otto e ventidue
ti porta via su un greto di papaveri.

Le tue paure, le tue sofferenze
sono nuvole oramai spazzate via:
non so se è stato il tempo o la coscienza,
se un vento di passione ti ha guarita
ma vado più leggero se ti penso
e mi porto a tracolla il tuo saluto.


Ferdinand Hodler, "studio per Donna gioiosa", 1911


2008

sabato 29 marzo 2008

Questa è poesia

“Sul foglio di carta il poema si fa
come il giorno sulla palma dello spazio.”

OCTAVIO PAZ

Le nuvole scendevano dal monte
come le greggi i giorni di settembre
e il contadino diradava l’erba
tra le vigne con un piccolo ronco.

Alle spalle l’abside della chiesa
medievale e una fuga di cortili
dove si intravedevano attrezzi
agricoli di antiche civiltà.

Ecco, dicevo, questa è la poesia.

È quella sensibile ala di vento,
il sole che scalda e nutre le viti,
la pianura che si apre laggiù dove
risaltano i nastri argentei dei fiumi.

È questo essere insieme e camminare
salendo per una strada ignota,
è il dolce aroma delle serenelle,
l’odore della pioggia già nell’aria.

Questa è poesia, questa è felicità.



Fotografia © Daniele Riva

2005