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lunedì 5 novembre 2012

La donna sulla spiaggia

- da un dipinto di Carlo Carrà

La donna sulla spiaggia guarda il mondo
o forse solo la sottile linea
che separa l’orizzonte e la sua anima.

Il tempo passa al ritmo delle onde,
solleva il suo respiro dentro il seno,
sospinge le vele verso la costa.

La donna culla un amore e un dolore
come dei bimbi, come figli suoi.
Il mare canta la sua ninna nanna.


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CARLO CARRÀ, “LA DONNA SULLA SPIAGGIA”


2012

mercoledì 26 settembre 2012

Dipinto di Vermeer

La luce calda del mattino illumina
il tuo viso e ti fa radiosa dea
o donna da dipinto di Vermeer.

Sorridi e versi l'acqua sopra il tè:
la bellezza scintilla come i chiari
riflessi del sole nella tazzina.

Sei la mia «ragazza con l'orecchino
di perla» nel covo della cucina.

 

JOHANNES VERMEER, RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA”

 

2012

venerdì 13 luglio 2012

Come la luna

Sei apparsa alla finestra per soffiare
parole come bolle di sapone
con il vestito a fiori e una dolcezza
impressa nella curva del sorriso.

Ora c'è solo la tua ombra fugace,
il bianco sventolio della tua assenza
nel riquadro oscuro - come la luna
sei tramontata, bella come luna.

 

ZHEN HUAN-LU, “ORCHID”

 

2012

domenica 22 aprile 2012

Indovino nel vento la tua forma

Indovino nel vento la tua forma
– talora il mare è un gusto di salsedine
o un fiorire di alghe e portulache.

Resto nel sole a fiutare l’odore
del prato, l’erba tagliata profuma
d’estate – anch’essa mi parla di te.

Ma viene dal Ponente questa brezza
che agita le bandiere ed accarezza
gli alberi – ora ti parlerà di me.

 

GUSTAV KLIMT, “SERPENTI DI MARE”

 

2007

giovedì 22 marzo 2012

Vestito rosso

L'ombra rossa che avvolge la sera
e la incarta come un pacco regalo
è il tuo vestito di seta leggera
- la vaporosa nuvola del sogno
che racchiude i tuoi passi di danza
e il seno profumato di rosa.
Sotto le luci è un piccolo cuore
che pulsa innamorato - il mio.

 

FABIO CALVETTI, “INTORNO A TE”

 

2012

giovedì 8 marzo 2012

Assaporare la grazia dell’alba

Assaporare la grazia dell’alba…
Soltanto le donne lo sanno fare,
appena uscite da un letto d’amore
con la gioia dei sogni appiccicata
sulla carne nuda esposta alla brezza.

Noi le possiamo amare, solamente,
e condividere il mistero un attimo
– gli occhi chiusi, rivolti dentro noi,
concentrati in un grumo spesso e denso.

Come quando, durante un temporale
d’estate, all’improvviso scoppia un lampo
e brevemente illumina la notte
permettendo di scorgere ogni cosa.

 

WILLIAM ORPEN, “THE BLUE HAT”

 

2006

sabato 3 marzo 2012

Mi scioglierò nel tuo limpido mare

Mi scioglierò nel tuo limpido mare,
nel piccolo biancore delle mani.
Aggiungi il sale all’acqua della pasta,
la vita a questi giorni di metallo
che le sere incendiano di gas.

Aspetterò che salga la tua onda
– il ciclico fluttuare di marea.
E la cucina, nuova splenderà
della tua luce, inonderà di stelle
anche me con il suo piacere antico.

 

CHRISTINE COMYN, “ODALISQUE II”

 

2005

martedì 21 febbraio 2012

Il rovescio di te

Tu sei come la donna delle carte
di cuori - tutta intera sei per me
ma di volta in volta sei il mio presente
o il tuo passato, sebbene identica
ti ponga nell'abbraccio o nel saluto
e alla luce velata della lampada
riversi la medesima passione,
gli stessi baci. Così, per amarti
io devo amare il rovescio di te.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

domenica 19 febbraio 2012

Alessandra

I piccoli passaggi delle dita
disegnavano le armonie nell’aria.
Suonavi la chitarra da inesperta
ed ugualmente facevi l’amore.

Il tuo ventre di latte si librava
in volo come una bianca farfalla
sul paesaggio del tuo giovane corpo
e non dicesti mai di quelle paure
che si leggevano negli occhi chiari.

Alessandra, perduta nel ricordo,
ti ritrovo in un giro di Si maggiore
indovinato da una mano incerta.

 

MIRIAM BRIKS, “GUITAR PLAYER”

 

2006

venerdì 3 febbraio 2012

Il gioco dell’angelo

Ora fai il gioco dell'angelo e bionda
sciogli i nodi degli ormeggi, spalanchi
al giorno il velo roseo delle tende,
cammini per casa versando luce.

Dalla cucina giunge un paradiso
di caffè nero, in volute l'aroma
si attorciglia agli specchi che domandano
dove hai ripiegato le tue ali.

 

WILLY RONIS, “LE NU PROVENCAL”

 

2012

venerdì 27 gennaio 2012

Il sillogismo fragile del sogno

Sei bella come un tramonto sul mare,
abbacinante di riflessi d’oro,
tanto affascinante che resteresti
ad osservarlo finché cali il buio.

Sei dolce come la neve sul piano,
la guardi cadere e ti sembra zucchero,
soffice come ovatta, luminosa
tanto da accendere di sé le notti.

Io non ti possiedo, ma tu sei mia
– tu chiedi come si possa spiegare
questo mistero, la contraddizione.

È il paradosso del ricordo, amore,
è il sillogismo fragile del sogno.

 

ANDRÉ BRASILIER, “LES RIDEAUX JAUNES”

 

2006

giovedì 19 gennaio 2012

Chiaro di luna

Il tuo chiaro di luna si riversa
illuminando i cuori di gennaio.
Dal nulla accendi gli universi mondi
replicando parole e simmetrie.

Disponi piani sequenza di te
recitando l’esatta tua figura,
sottofondo la musica di piano
infila scale riflesse di luce.

E dietro l’ultimo cipresso si apre
come gonfia di latte la collina,
Tu scendi dalla piccola vetrata
spalancando finestre alla memoria.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2006

mercoledì 26 gennaio 2011

Avanzava leggera nel suo crawl

A me piaceva guardarla nuotare,
entrare in acqua con passo sicuro
e poi tuffarsi nell'acqua smeraldo.
Avanzava leggera nel suo crawl,
sembrava una libellula in volo
sulla cresta schiumosa delle onde.
Raggiungeva le boe e poi tornava,
sul bagnasciuga il corpo di sirena
gocciolava di sale e seduzione:
Afrodite mi si sedeva accanto,
le piaceva parlare del colore
del mare al largo, come un suo segreto.


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Fotografia © Coach Max


2011

sabato 11 dicembre 2010

Ritratto

Sta seduta lì con le sue collane
e quella sua voglia di innamorarsi,
con i lunghi capelli scuri che
percorre con le dita, arricciandoli.

Il suo sguardo tenue rincorre un sogno,
la fa assomigliare ad una ragazza
famosa che spesso appare nei film.

Resta seduta lì, nudi i pensieri,
e i capelli ora liberi si sciolgono
sul seno mentre lascia che l'avvolga
una rosea nuvola di illusioni.

 

Christine Comyn, “Odalisque I”

 

1994

lunedì 29 novembre 2010

Anna che dice

Anna che dice “Guarda il mare” e ride,
poi certe frasi sembrano diverse
uscendo dalla sua bocca dipinta
d’un tenue rosa come le ciliegie
ai primi tiepidi giorni di maggio.
Anna che dice di quella sua gonna
e con gesti studiati quasi recita
la sua parte simpatica di donna,
quella sua gonna di pizzi e lustrini,
nero ed oro sul bronzo e l’incarnato.
Anna che dice e parlando s’imbroglia
incespicando su certe parole:
sembra quasi ebbra, sì, ebbra d’amore.



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1995

lunedì 15 novembre 2010

Ninfa

Ai capelli dorati della ninfa,
la tuta fine della danzatrice,
ho dedicato tutti i miei sguardi.

Le parole fluivano leggere,
svanivano nel pomeriggio caldo,
farfalle svolazzanti intorno a me.

La linea dell'orizzonte sbiadiva
tra case rosse e nugoli di polvere.
Quando se ne andò via, scese la sera.

 

John Atkinson Grimshaw, “Iris”

 

2008

domenica 24 ottobre 2010

La donna

La donna nasce dal sole dell'alba,
nuova Afrodite, magnifica Venere
dai biondissimi capelli di nuvola.

La donna è il sole che porta la vita
su questo panorama di palazzi
e torri che si affacciano sul mare,
di barche addormentate nelle darsene.

E tutti noi, tutti, siamo la donna.

 

 

Salvador Dalí, “La mano di Dalí”

 

2010

sabato 16 ottobre 2010

Dove tu posi la borsa

a D.

Dove tu posi la borsa fiorisce
un mondo - ora è la sedia del caffè -
e le parole leggere galleggiano,
attinie nel mare del pomeriggio,
nella sua noia grigia che frantumi
già con la tua presenza qui.
E quando ridi, spalanchi universi
in cui precipito sereno e lieve
senza più il peso di tutti i miei affanni.

 

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Kathleen Ward, “Woman in café”


2010

martedì 22 giugno 2010

Città di mare

La città si muove davanti a te
con il suo mare e le sue petroliere,
con tutti i suoi amori e i suoi dolori.
Vive, ignara del tuo vestito a fiori
steso sulla ringhiera del balcone.

E se ora fai l’amore, se cucini
nei tuoi metri quadrati in stile inglese
sei una goccia in un gorgo di vite,
e quante come te stirano e baciano
e lavorano e cullano bambini.

Così prepari il caffè e la città
di mare è un cuore che pulsa nel sole.

 

Didier Lourenco, “Lirios y balcon”

 

2005

venerdì 18 giugno 2010

Gli occhi di Daniela

Oggi mi porto gli occhi di Daniela,
fari accesi a scrutarmi dentro l'anima.
Li sento ancora cercarmi, invitarmi
a vivere nel cuore di una notte.
Ora risplende il sole alto d'estate
e il giorno avanza con ali di insetto.
Scotta l'orma calda delle sue mani
dove ci siamo stretti negli abbracci.




Mandy Rein muth, “On fire”

2010