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venerdì 10 aprile 2020

Cronache dal coronavirus #25

Venerdì Santo
Nel venerdì di Passione nessun
rito - Gesù non salirà il Calvario
della via crucis tra fiaccole e canti.
Sotto la luna Pilato ed Erode
resteranno rinchiusi nei palazzi,
Barabba aspetterà nella sua cella.
Vuote le chiese, senza drappi rossi
e incenso - chi prega lo fa in silenzio,
nella solitudine del suo cuore.


FOTOGRAFIA © ANSA/REUTERS/YARA NARDI/POOL

2020

giovedì 9 aprile 2020

Cronache dal coronavirus #24

Ritorneremo
Ritorneremo a guardare vetrine
in Via Montenapoleone, andremo
in infradito a percorrere il "treno"
di Lignano Pineta, saliremo
in funivia al Pian delle Betulle,
ci smarriremo tra i ponti a Venezia,
visiteremo Napoli e Catania.
Te lo giuro, amore: finirà un giorno
questa notte dell'anima e il sole,
vedrai, risplenderà più di adesso.



ILLUSTRAZIONE DI MICHAEL TARIN

2020

lunedì 6 aprile 2020

Cronache dal coronavirus #23

Un film di fantascienza
Dopo ventuno giorni sono uscito
- la dispensa reclamava il suo cibo.
Il sole allagava strade deserte,
i soliti luoghi erano diversi,
forse a guardarli erano occhi distopici,
anche la luce pareva metallo.
Il supermercato stesso era un film
di fantascienza: automi in mascherina
vagavano per le corsie evitandosi.
Solo a casa ho ripreso a respirare.


FOTOGRAFIA © IL MESSAGGERO

2020

venerdì 3 aprile 2020

Cronache dal coronavirus #22

Gli amici e i nemici

Gli amici e i nemici in tempi di crisi
si vagliano - si scerne il grano e il loglio,
si valuta chi ti ha teso la mano,
chi ti ha voltato le spalle, chi ha finto.
L'Europa è morta, incapace di agire,
impastoiata in mire e sotterfugi,
non è nemmeno "espressione geografica",
il popolo albanese è fiero amico.
Ricorderemo, come gli elefanti
ricordano chi gli ha fatto del male.


FOTOGRAFIA © SINA NEWS

2020

giovedì 2 aprile 2020

Cronache dal coronavirus #21

La curva dei contagiati
Tendiamo la curva dei contagiati
come un arco verso il cielo - la freccia
quale sarà? La cavalchiamo quali
surfisti sull’onda, invochiamo il picco
e allora diventeremo ciclisti
in discesa dal Tourmalet, ma intanto
in America ci sono più vittime
che l’11 settembre e ogni giorno
in Italia è come un terremoto.



ILLUSTRAZIONE © NEW YORK TIMES

2020

mercoledì 1 aprile 2020

Cronache dal coronavirus #20

Un minuto di silenzio
Un minuto di silenzio. È giusto.
perché in silenzio si prega, in silenzio
si pensa. E questo virus ha distrutto
una generazione di memorie,
di vite e sacrifici, di sorrisi,
di cinquantesimi di matrimonio,
di nipoti tenuti dopo scuola,
di figli da aiutare con le spese.
Un minuto e oltre diecimila volti.


IMMAGINE © ANCI


2020

martedì 31 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #19

La terra, a dispetto di noi
La mezzaluna che porterà Pasqua
splende alta nel cielo di fine marzo,
Venere accanto gareggia in bellezza
- la terra, a dispetto di noi, va avanti,
la primavera ostenta i suoi riti
nuziali anche se noi siamo reclusi.
Siamo il suo virus, la sua malattia,
e dovremmo finalmente capirlo.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2020

domenica 29 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #18

Questo tramonto
Ci aggrappiamo alla luce che stasera
promana da un crepuscolo dorato
silenziosi i balconi già accendono
le lampade delle case, riverberano
azzurre ombre di televisori.
L'ennesimo giorno di isolamento
scivola via senza che si veda
la fine della galleria - resta
questo tramonto per testimonianza.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020

sabato 28 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #17

Urbi et orbi
La storia in diretta, qui nel soggiorno,
da una Piazza San Pietro azzurra, livida
di pioggia, mentre l’acqua scroscia a secchi
e rende ancora più cupa la sera
romana. L’uomo in bianco tutto solo
nel silenzio, nel vuoto inconcepibile,
implora con le parole di Marco:
«Non lasciarci in balia della tempesta».


FOTOGRAFIA DA “LA STAMPA”

2020

venerdì 27 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #16

Gli animali
Adesso che non c’è rumore e il fiume
del traffico è un rigagnolo d’estate,
come in un day after sono tornati
a dominare gli animali - anatre
nelle fontane, cervi nelle strade,
coniglietti selvatici nei parchi.
Stamattina ho parlato alla finestra
con un codibugnolo - volteggiava
sull’acero come vela leggera.


FOTOGRAFIA © VOGELARTINFO

2020

giovedì 26 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #15

Qualcosa
Qualcosa questa pandemia dovrà
avere scosso, le nostre certezze,
il nostro monolitico pensare,
il nostro rinchiuderci come chiocciole.
E paradossalmente lo capiamo
proprio quando ci dobbiamo rinchiudere.
Finirà, certo un giorno finirà.
Allora avremo mutato la pelle
come un rettile dopo un lungo inverno.


FOTOGRAFIA DA TWITTER

2020

mercoledì 25 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #14

La normalità
Torneremo mai alla normalità?
Ritroveremo i baci e gli abbracci,
la gioia di correre in mezzo a un prato,
di camminare lungo spiagge d’oro,
di ridere come matti spruzzandoci
addosso l’un l’altro l’acqua del mare?
Quando sarà? Quando potremo? Allora
festeggeremo per le strade come
si fa quando una guerra finisce.


ESSELUNGA DI PRATO, 21 MARZO 2020 - DAL WEB

2020

martedì 24 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #13

La finestra sul cortile
La cornacchia reale ruba le uova
delle tortore - è tempo di amori
e nidi. Da questi domiciliari
cui sono condannato da innocente
- la tua colpa è il consumo, mi diranno,
l’inquinamento - mi sento un po’ Jeff
della “Finestra sul cortile”, perso
nell’indagine di una primavera.



FOTOGRAFIA © PHILIPP TUSCHMANN


2020

lunedì 23 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #12

Una nuova umanità
La luce è sempre quella di ogni giorno,
siamo noi ad essere diversi, presi
in questo vortice di allarmanti
notizie, di conteggi e di speranze.
E quando ne usciremo, come naufraghi
ributtati sulla spiaggia, dovremo
essere cambiati dentro, dovremo
partorire una nuova umanità.


DISEGNO DI FRANCO RIVOLLI

2020

domenica 22 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #11

La cetra
La cetra non è appesa sopra il salice,
si impolvera in un angolo di casa
con le parole d’amore e i pensieri
di Odisseo. Adesso si spella le mani
Omero, canta tutto il suo dolore,
canta la paura e l’angoscia - altri sono eroi
con il camice, guanti e mascherine.
Vive giorno per giorno, chiuso in casa,
aspettando passi l’onda di marea.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2020

venerdì 20 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #10

Bergamo
Bergamo, la mia Bergamo, è in ginocchio,
è un grumo di dolore che se i numeri
sanno solo evocare, si riversa
invece nelle immagini più crude
- una Spoon River triste e sterminata
di necrologi, file di autocarri
militari diretti ai crematori,
bare allineate nelle chiese vuote.
Accetta il pianto di un figlio lontano,
città natale, città del mio cuore.


FOTOGRAFIA DA ANSA


2020

mercoledì 18 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #9

Le campane
Ho aperto la finestra per lasciare
entrare il suono delle campane:
nel sole di primavera, tra i fiori
bianchi del pruno e i riflessi argentati
dell’ulivo, quell’armonia festosa
è un segno di speranza in questo tempo
cupo di contagi e di quarantene,
il fiore che germoglia nel deserto.


IMMAGINE DAL WEB


2020

lunedì 16 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #8

I salici
E intanto i salici mettono foglie
e tu li guardi dalla tua finestra,
invidi l’albicocco che è fiorito,
le capre che pascolano nel prato.
La domenica trascorre noiosa
e lunga come questa quarantena,
uno sprazzo di sole la indora
colorandola di bianco e di verde.


FOTOGRAFIA © GELLINGER/PIXABAY


2020

domenica 15 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #7

L'inno
È una guerra, e allora guerra sia:
cantiamo l’inno sui nostri balconi
e sventoliamo il tricolore, diamo
l’immagine italiana che commuove
il mondo - se lo aspettano - spargiamo
“andrà tutto bene” e arcobaleni
colorati dai bambini. Noi siamo
più vicini ora che siamo lontani.


FOTOGRAFIA © METEOWEEK

2020

sabato 14 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #6

La spesa
Ieri sono andato a fare la spesa:
supermercato militarizzato
con fuori lunghe code di carrelli.
Me ne sono andato, ne ho scelto un altro
dove regnava un’anarchia italiana
e tutto funzionava per il meglio.
Sono tornato a casa con le borse
piene e un cestino di primavera.


FOTOGRAFIA © METEOWEEK

2020