Il vento che improvviso si è levato
- lo stormire leggero delle sughere,
lo scuotere delle foglie dei fichi -
adesso legge il libro di poesie
rimasto aperto nell'afa di luglio.
Se ne va con un'ultima carezza
e mi lascia a fissare quella pagina
come un oroscopo: "Hai dormito in me,
ed il tuo sonno era distese bionde". *
* ALBERTO MONDADORI, Quasi una vicenda
VICTOR GABRIEL GILBERT, “SLEEPING BEAUTY”, PART.
2015