è per quest’ansia di sapere e dire
che ho veduto e goduto e conosciuto.
L’ appagamento è già malinconia:
nel desiderio la speranza è il gallo
che canta appena si leva il mattino.
Adesso che cammino per le strade
polverose lasciandovi i miei passi
come una firma in calce a un documento
è questa delusione che ho sancito.
Si parte un giorno, pirati del sogno,
si assalta il mondo con navi corsare
senza sapere che si tornerà
una sera con il gesto di Odisseo
nelle mani e il forziere sulle spalle.
Gli ombrelloni del caffè si rovesciano
nella scodella scura di sangria.
Alla cartolina aggiungo i saluti.
2008
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