- cade o è caduta mi chiedo con Borges -
la sera buia sdoppia luci gialle
ed arrovescia sull'asfalto il bar.
Dove gli ombrelli fradici si affollano
esplodono risate come semi,
i fiori di vetro sbocciano al buio
e irradiano riflessi nel parcheggio.
Tornando, mi porto via le scie rosse
degli stop come un nuovo talismano.
Ando Hiroshige, "Temporale improvviso
sul Ponte Ohashi ad Ataka"
2008
2 commenti:
"esplodono risate come semi"
Molto bella la leggerezza del tuo verso: mi riporta all'idea di un soffione* i cui semi si disperdono tutt'attorno, in assoluta lievità
*bocca di leone ocomesichiamanonso: io lo conosco solo come 'soffione' :)
È il tarassaco, qui noto anche come "insalata matta": i milanesi vengono a raccoglierlo nei campi lungo le strade. Il fiore giallo si trasforma in soffione, gioco preferito delle infanzie campagnole.
Lusingato che i miei versi lo richiamino.
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