martedì 7 dicembre 2010

È la voce del tempo

È la voce del tempo che ricami
in trine e ragnatele di memorie,
un nonnulla che rivesti di carne
e di profumi, che lasci girare
nella bocca cercando sensazioni.

E la parola detta ricrea un mondo,
ricostruisce l'ultimo salotto,
il cielo grigio dietro le finestre
che già gridava a tutti e due addio.

Adesso guardi fuori e splende il sole.

 

Edward Hopper, “Room in Brooklyn”

 

2010

2 commenti:

Vania ha detto...

..il Tempo.

...davvero intensa questa poesia.

ciao Vania

DR ha detto...

il tempo che scorre silenzioso, eppure quando ti volti indietro non lo trovi più.