venerdì 24 dicembre 2021

Lande d’inverno

“Ogni rosa è preda dell’inverno”.
  RUMI
Questi scenari bianchi ti disegnano,
questi paesaggi di colline stese
che il sole precipitando rinserra.

Sono lande d’inverno dove regnano
memorie e lontananze, dove accese
speranze serba il seme della terra.

Tu ne incarni la regina di ghiaccio
e al contempo la primavera in boccio.



FOTOGRAFIA © PXHERE

2021

giovedì 23 dicembre 2021

Komeroshi

Nell’aria il bianco sentore d’inverno
è apparso improvviso, calato il vento
del lago che sognava nuovi fiori
e spingeva nel sole le “lucie”.

È in quei rami scheletriti che chiamano
la neve, è nei ricami della brina -
i miei sensi attenti di contadino
lo vedono anche se ancora non c’è.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2021


mercoledì 22 dicembre 2021

Mille vetrine di Natale

“Ma quando facevo il pastore
  allora ero certo del tuo Natale”.
  DAVID MARIA TUROLDO
Mille vetrine dorate scintillano,
le luci dell’albero di Swarovski
le arcate arabe della Rinascente.

Il fumo delle bancarelle avvampa
nella gelida brina del mattino,
le voci si disperdono nell’aria.

Che cosa cerchiamo in file ordinate
se non sappiamo ormai più riconoscere
la voce che ci chiama da lontano?



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2021

martedì 21 dicembre 2021

Lungo la salita

a Laura
Ragazzi di vent’anni, salivamo
lungo la strada nel giorno d’inverno
con i discorsi non più da bambini
stemperati dalle risate allegre
di un viaggio di ritorno dall’università.
Come sono mutate le prospettive,
come siamo cambiati noi che adesso
percorriamo questa stessa salita.
E com’è diversa anche questa strada.



DIPINTO DI LEONID AFREMOV

2021

lunedì 20 dicembre 2021

Raccontarla

Parliamo, e tu non sei più tu, e io
non sono più io, ma tutto diventa
un mosaico di noi - una tessera io,
una tessera tu - formiamo  immagini
che infine ci rappresentano interi.
Ogni cosa esiste per raccontarla.



DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2021

domenica 19 dicembre 2021

Abitante delle nebbie

Oggi sono abitante delle nebbie
- come il camaleonte so adeguarmi
alle situazioni e accetto la luce
di cenere che sale dalla terra.

E seguo il labirinto del cammino,
rapito dal lattiginoso nulla
- emergo come talpa dalla tana
dalla fredda intimità dell'inverno.



FOTOGRAFIA © PXHERE

2021

sabato 18 dicembre 2021

Ritratto di Paul Éluard

"On ne peut me connaître
mieux que tu me connais".
PAUL ÉLUARD
Un turbine di linee e di spirali,
una poesia che si fa da sé,
che sboccia con parole senza nome
e traccia segni neri sulla carta
- l'amore è solo una donna che regna,
è un'ombra che offre il suo corpo alla luce.



PABLO PICASSO, "PAUL ÉLUARD"

2021