Dove vado

"Every place I go I'll think of you

Every song I sing I'll sing for you".

JOHN DENVER

Dove vado, andiamo insieme perché

ti porto con me, ti ho sempre nel cuore,

nell'anima, riluci come l'oro

sul greto sassoso di un fiume limpido.

E, quale eterna primavera, fai

germogliare questi versi, li fai

fiorire di te, rossi ibischi, splendide

rose che si dischiudono nel sole.

FOTOGRAFIA DA PINTEREST

2021

Scrivo lettere d’amore

Così, come ti ho detto, leggo lettere

d'amore per avvicinarmi a te.

Ma ne scrivo anche - certo, non adopero

carta e penna e neanche te le spedisco

per e-mail (in realtà non le spedisco).

Le compongo come un antico proto

di tipografia, mettendo un carattere

dopo l'altro, pensandoti, nel cuore.

FOTOGRAFIA © BESTWISHES

2021

Il giallo alla finestra

Avanza il giallo alla finestra, armata

lenta d’autunno che arriva dall’est

e invade il campo con insegne d’oro

e rosse orifiamme - bruciano stoppie

altrove, nell’aria il fumo e gli echi

degli spari, nei fossati le nebbie

mattutine, ma qui trionfa l’esercito

dei carpini dorati tutti in fila.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2021

Cinque minuti di te

Cinque minuti di te, la tua voce

a risuonare qui dentro la stanza,

la luce ancora dolce del mattino

disegna ombre leggere sui muri,

segna la tua presenza sulle tende.

E basta questo a illuminare il giorno,

e basta questo a accendere la vita

come il sole che ora fora le nuvole.

FOTOGRAFIA © MILIVOJEVIC/PIXNIO

2021

Kigo

Tu sei il mio kigo, quel riferimento

alla stagione necessario a dare

senso all'haiku - compari in ogni poesia:

primavera del cuore che fiorisce,

estate rigogliosa dell'amore,

autunno nostalgico dell'assenza,

inverno bianco al caldo della stanza.

IMMAGINE DA PINTEREST

2021

Tu sei l’idea

Tu sei l'idea che improvvisa appare,

la fiamma dell'ispirazione che

arde e si impone, che ti dice: "Scrivi!"

Sei la luce che fora il buio e illumina

un minuscolo pezzo d'infinito,

insignificante ma necessario.

Sei l'invisibile dentro di me

che anela a manifestarsi, poesia…

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2021

Ecloga I

"Et iam summa procul villarum culmina fumant

maioresque cadunt altis de montibus umbrae".

VIRGILIO, Ecloga I

È qui l'autunno, giunto sulla nave

dell'ottobre a questi campi di stoppie,

nudi ora che hanno raccolto il granturco,

a questi parchi che ardono in fiamme

prima che scenda presto il buio a stendere

il suo velluto di stelle e di luci.

In quelle ombre sostiamo come esuli,

sperduti in lande di malinconia.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2021