pensieri che all'improvviso mi chiamano,
associazioni di idee che ti evocano
- la memoria con effetto comparsa
ti sovrappone al momento, ti spiega
come un lenzuolo a fiori sul reale.
E tu, ignara, ci cammini leggera.
DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
2020
2020
Un anno di più - un altro giro intero
della terra intorno al sole, quest'anno
trecentosessantasei giorni e maschere
e chiusure, diritti abbandonati.
Un anno di più - e il calendario dice
ciò che avrei potuto fare e non ho
fatto: come il Gozzano di "Cocotte"
io quest'anno mi nutro di rimpianto.
2020
Intersechiamo notti e giorni, diamo
a lune e soli il loro esatto ruolo
- intanto vanno passeggere nuvole
come il vagabondo salta sui treni.
E vado per le mie verdi brughiere,
e vado per l'asfalto di città,
con il passo leggero dell'amore
avanzo inquadrato dalla tua luce.