mercoledì 24 luglio 2019

Acrobata del presente

Calibro i giorni sulle mie nuove
esigenze, mi commuovo ascoltando
canzoni, mi equilibro tra passato
e futuro, acrobata del presente
su un filo senza rete, con il solo
bilanciere della speranza, ogni
giorno limato ancora un po’ di più.


ILLUSTRAZIONE DI ERIC ZENER


2019

martedì 23 luglio 2019

Come in un haiku

Fiordalisi nei campi dell’estate,
come in un haiku canta la cicala
e il solleone spiega le sue forze.

Rondini tagliano il cielo nel grano,
come in un haiku un’eco di campane
e la lepre che attraversa il sentiero.

La luce incornicia le montagne,
come in un haiku io sono triste.


POL LEDENT, "CAMPO DI FIORDALISI"


2019

lunedì 22 luglio 2019

Messo alla prova

La giornata di ieri è passata,
quella di oggi stende le sue vele
- la mia indole di coglitore
di giorni si accentua quando la vita
accelera e ti mette alla prova.
Ma il timone non è saldo alle mani,
guarda lontano il nocchiero e trattiene
le lacrime nel cavo della gola.


MARTIN AAGAARD, "MARINAIO CON IL CANNOCCHIALE"


2019

domenica 21 luglio 2019

Il 21 luglio 1969

Il ventuno luglio sessantanove
avevo quattro anni e la varicella
e nel televisore in bianco e nero
un uomo saltellava sulla luna
in una tuta argentea d’astronauta.

Avrei capito anni dopo l’evento,
quando leggevo di Astolfo e del senno,
quando guardavo quell’astro lassù
tenendo per la mano una ragazza,
quando fotografavo lune piene.

Ma il ventuno luglio sessantanove
aspettavo il mio amico Braccobaldo.


FOTOGRAFIA © NASA


2019


sabato 20 luglio 2019

Luna 50

Un acquerello di cielo incornicia
la luna questa sera - arcipelaghi
di nuvole in cui naviga il pensiero
a cinquant’anni da quella famosa
notte di Armstrong, Aldrin e Collins.

Ma io come Saffo la guardo e penso
al mio amore lontano, alle cose
perdute che lassù trovò Astolfo.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2019

venerdì 19 luglio 2019

Il passato II

Mangio zucchine sott’olio e lontano
tuona - potrebbe quasi essere un haiku.
È un giorno che ha memorie nel suo interno
e che per lunghi anni fu importante,
adesso si dissolve su un balcone
in una cena frugale e veloce
prima che piova dopo tanto tempo.
Il passato è passato per sempre.


GAUTAM RAO, "SCENA DA UN BALCONE"

2019

giovedì 18 luglio 2019

Scrivo il tuo nome

Scrivo il tuo nome - e sono mille lettere
che minio sulla carta pergamena
di un foglietto, e sono gli endecasillabi
che in breve si affastellano in covoni
biondi come i tuoi capelli, riserva
da stoccare per quando non ci sei.


ILLUSTRAZIONE © AK WRITING


2019