venerdì 7 dicembre 2018

Bambagia rosa

Stamattina le nuvole leggere
dell’alba erano di bambagia rosa,
di quella che si trova nelle scatole
di gioielli - sono rimasto a lungo
a guardare quella loro magia.
E sono ridiventato bambino
quando hanno preso il colore della carta
delle caramelle che comperavo
la domenica al bar dell’oratorio.


Nuvole

FOTOGRAFIA © NIV24


2018

giovedì 6 dicembre 2018

Apnea di te

Mi manchi come l'aria che respiro
- vivo in questa continua apnea di te
e quando non ci sei sono il subacqueo
che esplora i fondali del tuo ricordo,
che fruga tra i tesori del tuo amore.
Mi manchi come se mancasse un pezzo
di me - di certo quello più importante -
mi sento terribilmente incompleto.


Blue-Water-Swim-1

JENNIFER WALTON, “SOTTO LA SUPERFICIE”


2018


mercoledì 5 dicembre 2018

Transfert

A volte faccio sogni tanto chiari
che ne capisco anch’io il significato
- così la tua città diventa sede
del mio sentimento, attua un transfert.

Nel giorno lascia questa sua latenza,
come se mi aggrappassi a monumenti
e chiese per abbracciare te e in questo
modo averti, restare insieme a te.   


Città

DAN DOMIDO, “PERIFERIA NELLA NEBBIA”


2018



martedì 4 dicembre 2018

Il mare nelle mani

Hai preso il mare nelle mani, come
se potessi arginare l’infinito
nel cavo effimero - solo uno specchio
di cielo hai portato via per pochi
istanti, un’isola azzurra di nuvole
che si è dispersa quando le hai aperte.

Hai preso anche l’amore nelle mani,
credevi fosse ugualmente facile
trattenerlo tra le dita: sbagliavi…


Il mare nelle mani

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018

lunedì 3 dicembre 2018

La tartaruga di Zenone

Il tempo non è che illusione, dico.
Il tempo è un'invenzione, è convenzione,
ti dico, non ti devi preoccupare.

E allora perché se ci penso sto
male? Perché temo di essere Achille
e tu la tartaruga di Zenone?

Riuscirò un giorno di questi a raggiungerti?


image[3]

IMMAGINE © UNIVERSIDAD DE MURCIA


2018



domenica 2 dicembre 2018

La prima volta

Il vento inargentava la laguna
e soffiava vetro la prima volta
che udii la tua voce, la prima volta
che ti ho incontrata - nuvole scioglievano
il loro piombo andando sotto i ponti
e campanili rossi ritagliavano
lembi di cielo: me lo sono impresso
per bene dentro il cuore quel mattino.


Harpum

DIPINTO DI RICHARD HARPUM


2018

sabato 1 dicembre 2018

Il rosso acero

Il rosso acero alla finestra, gusto
di stampa giapponese, vivo haiku
che accompagna questi giorni d’autunno
con la sua bellezza piena di grazia.

Il rosso acero che vedresti tu
ora, se fossi seduta al mio fianco.
E forse non lo vedremmo neppure,
avvolti nella dolcezza di un bacio.


Acero

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018