sabato 26 agosto 2017

Sindrome di Stendhal

Un cielo d’isole sopra il santuario
si illumina alla luce del tramonto
- appare improvviso dopo la curva,
dove la strada spiana e l’Esselunga
erge i suoi cubi nel parcheggio.
Ed è come aver ricevuto un pugno
di bellezza in pieno viso, vertigine
acuta da sindrome di Stendhal.


Tramonto

FOTOGRAFIA DA TUMBLR


2017


venerdì 25 agosto 2017

Sognandoti in questa luce

Sognandoti in questa luce scarsa,
nell’incastro tra la notte e le nuvole,
provo a prenderti prima che tu sfugga
- ma passi come sabbia tra le mani.

Sognandoti in questa luce magica,
nell’incavo tra la luna e il mio cuore,
nemmeno mi accorgo che sei già mia,
stampigliata a vivo nella mia mente.


Kubicki

DIPINTO DI JARED KUBICKI


2017

giovedì 24 agosto 2017

Un nuovo senso

a P.

Adesso un nuovo senso hanno i ricordi
- le tue bracciate verso le boe rosse,
l’azzurro del bikini che beveva
il cielo e lo rovesciava nel mare,
non riempiono più un vuoto, si incasellano
nel loro sedimento di memoria.
Ora sì che il passato è trascorso,
ora che infine ti ho lasciata andare.


Zener

DIPINTO DI ERIC ZENER


2017

mercoledì 23 agosto 2017

Sciame di futuri

Tu che sottovoce parli d’amore,
io che studio il tuo modo di dormire,
la luce che tinge d’indaco il cielo
innalza la particola del sole.

E vola questo sciame di futuri
attraversando lune spettinate
e sentimenti accesi nella nebbia,
pensieri a intermittenza come fari.


Valentines_2

FOTOGRAFIA DA PINTEREST


2017

martedì 22 agosto 2017

La dea dell’amore

”La poesia non deve significare ma essere“.
ARCHIBALD MAC LEISH

La poesia sei tu, è il tuo nome che
rigiro nella bocca, che sussurro
al vento come un nobile segreto.

La poesia sei tu, è il tuo viso che
sogno e che bacio, sono le tue labbra
che mi parlano, gli occhi che mi guardano.

La poesia sei tu, è il tuo corpo che
leggo in cieli e prati, mari e colline
perché tu sei la dea dell’amore.


VLADIMIR KUSH, “BOUNDS FOR DISTANT SHORES”


2017

lunedì 21 agosto 2017

San Martino della Battaglia, 1990

Dall’alto della torre osserviamo
la pianura distesa sotto noi
- dentro gli affreschi, le medaglie d’oro
gli aspri strumenti di un’antica guerra.

Ma lì, dove un cielo di bianche nuvole
si apre all’orizzonte, fissiamo il tempo
in quella fotografia, i sorrisi
un poco imbarazzati della posa.

E gli anni scintillano lontani
come le lamine dorate del Garda.


PANORAMA DALLA TORRE: SIRMIONE © GOOGLE SITES


2017

domenica 20 agosto 2017

Una seconda vita

È una seconda vita questa che
andiamo costruendo - i giorni sono
mattoni, malta il canto dell’amore.

E ci incontriamo in quel sogno, in quel cottage
di campagna che abbiamo arredato
di noi, di tutte le nostre impressioni.

Sfogliamo il libro del tempo e sul suo
astrolabio conduciamo i passi.


Wade

DIPINTO DI VICKIE WADE


2017