sabato 17 maggio 2014

Piove sui vetri

Piove sui vetri la malinconia
e tu che sei lontana questa sera
dirigi l’orchestra della mia mente.
Lo so che adesso sorridi e ti vedi
sul podio in frac e i miei pensieri sono
acrobati di Chagall con il tuo
volto e i tuoi riccioli, dei saltimbanchi
blu come questa mia nostalgia.

 

Chagall - Le cirque - rebazart (4)

MARC CHAGALL, “LE CIRQUE”

 

2014

venerdì 16 maggio 2014

Il mare

Il mare è già memoria, è questa luce
che mi vibra dentro e ancora riverbera
come uno specchio percorso dal vento
con la luce riflessa dalle onde.

Il mare è in me anche se adesso lontano
chilometri d'autostrada scintilla
al chiarore dell'alba o si riversa
infuriato al di là delle scogliere.

Il mare è la voce che parla all'anima.

 

Mare

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2014

giovedì 15 maggio 2014

Un pugno di sabbia

Lignano Sabbiadoro, arenile

Noi ci muoviamo come due pedine
sulla stessa casella, ma diverso
è il tempo e l’uno e l’altra ci troviamo
soli a guardare il mare dalla riva.

Così le nostre mani non si afferrano,
così non si sfiorano i nostri visi
- rimaniamo con un pugno di sabbia
che lasciamo ricadere nel vento.

 

Alba

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2014

mercoledì 14 maggio 2014

Non mi fai male più

Ora che torno a percorrere i passi
del nostro amore, a calcare la scena
che ci vide felici e poi illusi,
non mi fai male più - la tua ferita
si è rimarginata e la cicatrice
rimasta ha la forma del ricordo,
il tempo chirurgo ne ha ricucito
i lembi con il filo dell’oblio.

 

Chrismanto

DONY CHRISMANTO, “LONELY MAN”

 

2014

martedì 13 maggio 2014

La rosa di maggio

La rosa di maggio è fiorita e gode
il sole del mattino, quel suo oro
la avvolge tutta come una carezza.

È nella mia memoria quella luce,
è il ricordo di giorni senza fiato,
è la traccia di un amore lontano.

Ma ora è qui, davanti ai miei occhi, e grida
che il cerchio si è chiuso, che tutti i conti
sono saldati, è ora di respirare.

 

Rosa

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2014

lunedì 12 maggio 2014

Essere il vento

Essere il vento che soffia leggero,
il bacio umido dello scirocco
e la carezza calda del libeccio,
spruzzarti con il salino dell’ostro
e portarti i profumi del grecale...

Tu, mia Afrodite nata dalla spuma
del sogno e dell’illusione, diventi
un’altra donna, che ho amato e perduto
ti tramuti in conchiglia del ricordo.

 

Il vento

COLLAGE © DANIELE RIVA

 

2014

domenica 11 maggio 2014

Il pensiero e la conchiglia

a V. e ai nostri discorsi

Una conchiglia raccolta in spiaggia
- la porto all’orecchio come se invece
della voce del mare io potessi
sentire il tuo respiro o il batticuore.

Solo quel suono monotono e lungo,
il rombo del sangue nelle orecchie
- ma la magia è avvenuta: la conchiglia
alla fine ha portato il tuo pensiero.

 

107383

JAN SACCA, “TREASURES II”

 

2014