sabato 21 luglio 2012

Fiume-cielo

C'è un'ora - poco prima del tramonto -
in cui il fiume si riempie di nuvole:
come per un prodigio mitologico
un pezzo di cielo scorre disteso
tra le verdi sponde, infila le dighe
e ricompare più in là tra le rocce.
Lo guardo dal ponte: è surreale
l'Adda ridisegnato da Magritte.

 

Fiume-cielo

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2012

venerdì 20 luglio 2012

Draghi d’oro

Nei draghi d'oro che infiammano il cielo
provo a leggere i giorni del futuro.
Ma incerto è il transito, si perde al limite
del tramonto, dove nuvole scure
annunciano pioggia sulle colline.
Ieri, domani, tutto si confonde
nell'hic et nunc e non so più comprendere.
Tocca vivere, tentare di vivere.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

giovedì 19 luglio 2012

Bramata, agognata solitudine

Bramata, agognata solitudine,
adesso che ti abbraccio dopo averti
lungamente inseguita volteggiando
con i tuoi svolazzi da ballerina
di tango,  mi rigiro dentro il letto
e non sei altro che un posto vuoto,
l'ennesima illusione perduta
che ha il sapore aspro del rimpianto.


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KERIBANG, “LONELINESS”


2012

mercoledì 18 luglio 2012

Canto

Se nello sguardo ho colline e racconto
la luce che si scioglie nella tazza
smaltata del cielo è perché non cedo
allo smarrimento di essere ma
canto come la rondine che vola
sul filo dei tetti, come l'acrobata
che si destreggia tra corda e trapezio:
conosco il sogno, conosco le stelle.

 

FOTOGRAFIA © ANDREW LUBRAN

 

2012

martedì 17 luglio 2012

Alba V

Un sole d'uovo nasce come Venere
dal mare in spume di nuvole e trine
di raggi dorati - sulle montagne
un'alba cinerina accoglie i miei
pensieri incupiti dal lunedì.
Ma non pioverà: Zeus non amerà
Danae, soltanto la luce cadrà
sulle fiammate violette dei cardi.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

lunedì 16 luglio 2012

Strade di luce e luna

Strade di luce e luna nel silenzio
della notte - la voce piatta e cupa
del fiume è un lontanissimo lamento,
basso frinire di una tesa corda
di violino. Le vie estive risuonano
di motori che tagliano in due il buio,
i tardi avventori lasciano il bar
e la sua insegna alle ore che verranno,
popolate dal canto dell'assiolo.

 

FOTOGRAFIA © BRUNO DE HOGUES

 

2012

domenica 15 luglio 2012

Sotto la cupola dei grandi pini

Il ricordo ha sentore di gardenie
- quelle dei grandi vasi in cui sfuggiva
a rovescio l'immagine del cielo.

Le promesse non mantenute restano
là, sotto la cupola dei grandi pini,
la penombra della felicità
rimasta allo stato di desiderio.

Ti meravigli ancora che io voglia
passeggiare in quei boschi di memoria?

 

HENRI-EDMOND CROSS, “PINETA (PROVENZA)”

 

2012