giovedì 14 giugno 2012

Il trionfo della sconfitta

L'onere della prova è sempre stato
nel mio campo - l'amore disegnato
perché fosse felice e poi grafito
su un muro di rimpianto, istoriato
in una colonna di sale, il trionfo
della sconfitta inciso in una vita.
Il vento si è trasformato in poesia,
il silenzio si è mutato nei gusci
di conchiglie sabbiosi del ricordo.


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FOTOGRAFIA © BLAIR EDWARDS


2012

mercoledì 13 giugno 2012

Armonia del tramonto

"Perché, tutte le sere della vita,
non so che porte chiudono su un viso,
prende qualcosa agli altri l'anima mia"
CESAR VALLEJO

Osservo a lungo i crinali azzurri
sfumati nella luce del tramonto
- immobile nel vento della sera
mentre le quinte lentamente cambiano
sotto l'arco rosato delle nuvole.
Ritrovo me stesso in questa armonia,
sento la vita fluire densa in me:
il ritmo del sangue è la mia preghiera.


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FOTOGRAFIA © WEEKENDATTIRE


2012

martedì 12 giugno 2012

Una sera d’estate

Profumo di gelsomini riverbera
nell'aria - tu quieta pensi all'azzurro
smaltato di piscine, all'onda bianca
che si frange sulla riva del mare.

È una sera d'estate nel giardino,
una sera qualunque appena scesa
sulle nostre vite - poco fa ardeva
nel crepuscolo l'intera collina.

Respiri tranquilla: il seno si alza
e si abbassa nella maglietta chiara.
Nulla accade - forse è felicità.

 

EMILIO BOGGIO, “RITRATTO DELLA SIGNORA DUPUY”

 

2012

lunedì 11 giugno 2012

Un vasto sogno

Nell'effimero istante di uno sbattere
di palpebre ti chiedi dove è il lampo
e dove l'illusione - la parola
non è in grado di dire l'ineffabile,
la luce che cogli come una rosa.
Fuori infuria con tuoni il temporale
e tu davanti alla vetrata pensi
se non sia la tua vita un vasto sogno.

 

JOSEPH WRIGHT OF DERBY, “THE STORM”

 

2012

domenica 10 giugno 2012

Conchiglia all’orecchio

Accosto la conchiglia ad un orecchio,
il destro, come per stanca abitudine,
per sentire quel suono misterioso
che sembra provenire dal telefono.

Il mare di lontano e forse il vento,
la nostra spiaggia all’alba, i nostri luoghi
si aprono come imposte alla memoria,
spalancano paesaggi di ricordi.

Se chiudo gli occhi, arrivi anche tu.

 

TANDY VENTER, “SEASIDE MEMORIES I”

 

2005

sabato 9 giugno 2012

Nei tramonti

Com'è cambiata la luce! La sera
di giugno ti sorprende come un vizio
segreto - sfiora il collo alla ringhiera,
fiuta nell'aria il momento propizio
e tinge una larga fetta di cielo.
Tra pochi giorni arriverà il solstizio
a illuminare ancora di più il velo
rosato appoggiato sopra i monti,
a distendere un drappo sul sereno.
Lasci che l'acqua passi sotto i ponti
giorno per giorno, e poi ti meravigli
di trovare te stesso nei tramonti.
Li usi come se fossero appigli:
Vi trovi le memorie, ti crogioli
nel passato guardando i verdi tigli
del presente - riporti a galla i moli,
le darsene, le strade di città
che non hai mai dimenticato, smuovi
la fanghiglia dal fondo e si rifà
limpida l'acqua, quello che hai perduto
ridiventa tuo, almeno finché ha
luce il crepuscolo, finché il tessuto
del giorno fila sull'aspo del cielo:
con il buio il ricordo sarà muto.

 

VALERIE WILLSON, “END OF THE DAY”

 

2012

venerdì 8 giugno 2012

Dei nostri imperfetti passati

Dei nostri imperfetti passati tutto
sappiamo - anche i momenti non còlti,
anche le parole intrappolate
nella gola, gli sguardi mai posati,
le giornate perse come occasioni.

Li abbiamo cementati con la malta,
abbiamo eretto come si poteva
l'edificio perché reggesse almeno
agli urti del vento, alle mareggiate
che i giorni portano sul nostro lido.


the-picnic-party

JACK VETTRIANO, “THE PICNIC PARTY”


2012