martedì 17 gennaio 2012

Dire parole

Dire parole che possano udire
le montagne innevate e i colombi
che tagliano il cielo alle cattedrali.

Dire parole al mare, al vento caldo
che soffia quando le vele scompigliano
l'orizzonte, alle onde che cavalcano.

E invece torco e filo questi versi
con la mia abilità di artigiano.

 

DON LI-LEGER, “POET’S CAUSE”

 

2012

lunedì 16 gennaio 2012

Surplace

Geometrie di rami, nudi arabeschi
nel cielo di pervinca del mattino.
Cammino con il passo di chi sogna
e dimentica una pena nel cuore.

Vivere il momento è facile cura
- così il ciclista in surplace che attende
lo scatto sulla linea della pista -
ma non è che una fugace illusione.

Siamo in bilico tra ieri e domani.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2012

domenica 15 gennaio 2012

Magia di un tramonto

Bevo il tramonto stasera - una tazza
di tè colma di bellezza e poesia.

Le torri si trasformano in palazzi
di sogno, i falansteri delle nuvole
ospitano i voli delle illusioni,
li albergano in stanze di porpora.

Davanti al riquadro della finestra,
vestito d'oro dall'ultima luce,
io sono il re di queste lande magiche.

 

ROMAN, “TUSCAN MAREMMA LANDSAPE”

 

2012

sabato 14 gennaio 2012

In cerchio

La cintura di Orione indica ancora
la perduta città, la donna amata
per la quale da lontano si strugge
lo stuolo dei poeti - lo stuolo... uno,
che insegue i suoi ricordi in cerchio, segue
e contemporaneamente è inseguito.

Non si può dire allora se dolore
o gioia sia il suo sentire, se il tempo
scorra o l'attimo si sia congelato
in quel per sempre nebbioso che dona
fiori di plastica alla nostalgia.

 

M.C. ESCHER, “ENCOUNTER”

 

2012

venerdì 13 gennaio 2012

La solita illusione del mattino

Sotto le strie rosate dell'alba
il mare azzurro taglia l'orizzonte
dove i pini ricamano l'oriente.

La solita illusione del mattino
- le torri di fumo, le larghe isole -
che appare in cielo sopra la pianura.

E, come i sogni dolci della notte,
svanisce lentamente nella luce.

 

NADIA ISAKOVA, “MIRAGE”

 

2012

giovedì 12 gennaio 2012

Notte di vento

"La g'ha soe sett donn e ogni dona l'è una strìa"
DAVIDE VAN DE SFROOS, Fendin *

Notte di vento che chiama le streghe,
sul lago le loro voci si fondono,
sotto la luna si uniscono in coro
al cigolio dei remi sugli scalmi,
al bianco sciabordare delle onde.

Dove l'ombra nel buio si riflette
non riesci a scorgere se è una polena
o il viso di una donna che sogghigna.
E te ne vai portandoti nel cuore
la lama fredda della tramontana.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012


 

mercoledì 11 gennaio 2012

Favonio di gennaio

Il favonio ha sposato le montagne
- odalische d'amore ora scintillano
con i mantelli bianchi sotto il cielo
di gennaio aperto come una rosa.

Il vento caldo scende verso il lago
in picchiata con il volo dei corvi,
gonfia le vele e i panni stesi al sole,
gioca con i vestiti delle donne,
dolce preludio della primavera.

 

FOTOGRAFIA © JOHANN JARITZ

 

2012