È con il sangue puntura di rosa
che ti siglo il contratto del mattino.
E tu metti da parte per l'inverno
l'educazione allegra dei gerani.
Così ci ritroviamo in fronte al gelo
a bere questa secchiata di nuvole
ridendo per il sole che ora vellica
le trine disegnate dalla brina.
Il pupazzo di neve si è già sciolto,
il foehn non ne ha lasciato neanche il naso.
Ma adesso le montagne sono chiare
e il nostro bacio è un fiore cristallino.
Fotografia © Daniele Riva
2010