giovedì 23 settembre 2010

Ultimo giorno d’estate

Una chitarra suona e ombre di gazze
si stampano nel sole del mattino,
una mosca risale il vetro dove
i tetti lasciano posto all'azzurro.

Ultimo giorno d'estate, dolcissimo
e malinconico, piccolo passo
verso l'oro d'autunno e le castagne.
Ma quant'è bello questo suo languore.

 

Mike Bishop, “Suburban myths 4”

 

2010

mercoledì 22 settembre 2010

Autobus di notte

Nel luccichio, nello sfolgorio,
come le luci al neon di Las Vegas
o qualche Chinatown americana,
così il ricordo certe volte viene.

Le sere della City, per esempio,
i palazzoni coperti a mosaico,
il centro, le vetrine illuminate,
la gioiosa follia del luna-park.

E l'autobus che ci riportò indietro
attraversando la pineta e i bar
vide il fiorire delle nostre vite,
la notte che scendeva con dolcezza.


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Fotografia © Iced Coffee


2002

martedì 21 settembre 2010

Questa dolcezza

Gialle foglie d'autunno sull'asfalto,
nuvole da cartolina dipinte
sull'oceano fresco del mattino.

Io sono nato in un giorno così,
con la dolcezza di settembre accesa
nell'aria come un riflesso di luce
e la gente indecisa se indossare
il maglione leggero di cotone.

Questa dolcezza è stata il mio respiro,
è il gusto del mondo nella mia bocca,
il sentore del mondo nelle mie narici.

 

 Anne-Geddes-b-b-dort

FOTOGRAFIA © ANNA GEDDES

 

2009

lunedì 20 settembre 2010

I primi segni dell’autunno

Se scruti nel fogliame di settembre
cercando i primi segni dell'autunno
non troverai altro che vaghe risposte.

I girasoli sorridono al cielo
e i tigli innalzano vessilli verdi.

Se vuoi sposare la malinconia,
segui quel riflesso fresco dell'aria,
chiedi al riccio che si apre sul castagno.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

domenica 19 settembre 2010

Fuochi d’artificio

Fiorisce il cielo di graffi dorati
poi di gigantesche attinie rosse,
di verdi scintillanti orifiamme,
fontane gialle riversano acqua
che evapora nel buio della sera.

Quando lo spettacolo finisce,
restano nuovi effetti speciali:
bianche collane di astri nella notte.


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Fotografia © Off the Planet


2010

sabato 18 settembre 2010

Poesia

Qualcuno un giorno mi disse che eri
solo un'illusione di gioventù,
come i giochi d'infanzia che dimentichi
crescendo, le rosse automobiline,
le biglie con le foto dei ciclisti.

Non gli credetti, certo non potevo:
io lo sapevo che non mi ingannavi
e ti abbracciai per la vita, poesia.

 

Marc Chagall, “Promenade”

 

2010

venerdì 17 settembre 2010

Inventario

Se ci fermassimo per ragionare
- qualche minuto seduti sul bordo
infido dell’aiuola di cemento -
per ragionare di noi e delle cose,
magari questo secolo che è nato
appena e che non ci vedrà alla fine,
disquisire d’amore e d’amicizia,
se l’uno escluda l’altra o la contenga.

Se ci sedessimo a quel tavolino
sotto la luce al neon intermittente,
forse un caffè potrebbe conciliare
il discorso - potresti fare finta
di cercare qualcosa nella borsa,
magari la trousse del trucco o le chiavi,
per evitare il mio sguardo e non dirmi
che l’amore è finito, capirei...

Ma qui in piedi, davanti al regionale
per Lecco-Sondrio-Tirano, gravati
delle consuete borse da lavoro,
rigonfie di fascicoli e di carte,
indecisi a chiarire finalmente,
sembriamo due burattini svuotati.

La segatura cosparsa sul marmo
asciugherà le lacrime represse
quando il treno fischiando partirà
e il tuo silenzio mi ferirà il cuore
come un freddo punteruolo da ghiaccio.



Fotografia © Amanda Schwengel

2001