Più non ricordo, tutto ormai è svanito
- un'eclisse al contrario ha cancellato
tutto quel mondo che si rivelò
colpito dalla luce in quel momento.
La luce. Questo rimane: la luce.
Il faro concentrato sopra un punto,
tutto il contorno sbiadisce, si perde,
diventa ombra, ovvero il non conosciuto.
La luce. Il piccolo dettaglio reso
punto focale, granello di polvere
che in quell'istante diviene universo
E tutto intorno, nel buio, il nulla.
Fotografia: Jupiter
martedì 6 gennaio 2009
Epifania
Chiazze di neve, soffice bambagia
sui candelabri dei pini in un cielo
un po' più grigio ora che viene la sera.
L'Epifania si porta via le feste
con lo spazzaneve e gli uomini al bar
si riscaldano tra fumo e caffè.
Dentro i miei sogni me ne sto in disparte,
seduto a guardare lo spargisale.
6 gennaio 1986
sui candelabri dei pini in un cielo
un po' più grigio ora che viene la sera.
L'Epifania si porta via le feste
con lo spazzaneve e gli uomini al bar
si riscaldano tra fumo e caffè.
Dentro i miei sogni me ne sto in disparte,
seduto a guardare lo spargisale.
6 gennaio 1986
Argomento:
gennaio
lunedì 5 gennaio 2009
Tra la folla dei saldi
Il tuo sorriso è fiorito per me
nel cuore del pomeriggio affollato
tra le vetrine con le scritte SALDI
e sconosciuti pieni di sacchetti.
Abbracci e baci tra la gente ignara
di quel che festeggiassimo, una coppia
come tante nel centro commerciale,
quelle sedute ai tavoli dei bar.
Non lo sapevano che univamo
le nostre solitudini, che ancora
cercavamo di fare combaciare
le valve di conchiglie differenti.
Fotografia: Jupiter
nel cuore del pomeriggio affollato
tra le vetrine con le scritte SALDI
e sconosciuti pieni di sacchetti.
Abbracci e baci tra la gente ignara
di quel che festeggiassimo, una coppia
come tante nel centro commerciale,
quelle sedute ai tavoli dei bar.
Non lo sapevano che univamo
le nostre solitudini, che ancora
cercavamo di fare combaciare
le valve di conchiglie differenti.
Fotografia: Jupiter
Argomento:
amore
domenica 4 gennaio 2009
Dopo la festa
Sono alle spalle adesso i luminosi
lampi dei fuochi d’artificio e i botti
gioiosi dei tappi dello spumante.
Sono lontani i baci a mezzanotte
e gli auguri scambiati intorno al tavolo,
i secondi scanditi ad alta voce.
Ora bisogna vivere, di nuovo,
ed il nevischio che cade indeciso
figura bene il nostro stato d’animo.
lampi dei fuochi d’artificio e i botti
gioiosi dei tappi dello spumante.
Sono lontani i baci a mezzanotte
e gli auguri scambiati intorno al tavolo,
i secondi scanditi ad alta voce.
Ora bisogna vivere, di nuovo,
ed il nevischio che cade indeciso
figura bene il nostro stato d’animo.
Argomento:
gennaio
sabato 3 gennaio 2009
Mattina di galaverna
La galaverna è la tua sorpresa
questa mattina: tralci d'edera orlati
di bianco, merletti di ragnatele,
trine sui pini, foglie ricamate.
Hai disegnato le gale del freddo
e le hai avvolte nella nebbia lieve
per donare ai cuori speranzosi
il primo segno in questo inizio d'anno.
questa mattina: tralci d'edera orlati
di bianco, merletti di ragnatele,
trine sui pini, foglie ricamate.
Hai disegnato le gale del freddo
e le hai avvolte nella nebbia lieve
per donare ai cuori speranzosi
il primo segno in questo inizio d'anno.
Argomento:
inverno
venerdì 2 gennaio 2009
Al 2009
Buongiorno, nuovo anno, ti accogliamo
con un mantello candido di neve,
bianco come i giorni ancora da scrivere.
Ti abbracciamo con questo simulacro
di gioia e di speranza, ignorando
le cassandre di crisi dei mercati.
Non ci deludere, Duemilanove,
ma stupiscici con le tue sorprese
come il sole che illumina il mattino.
con un mantello candido di neve,
bianco come i giorni ancora da scrivere.
Ti abbracciamo con questo simulacro
di gioia e di speranza, ignorando
le cassandre di crisi dei mercati.
Non ci deludere, Duemilanove,
ma stupiscici con le tue sorprese
come il sole che illumina il mattino.
Fotografia © Daniele Riva
2009
Argomento:
gennaio
giovedì 1 gennaio 2009
Il primo giorno dell'anno
1° gennaio
Il primo giorno dell’anno si annuncia
con un’alba dorata alla finestra
come uno squillo argentino di tromba.
con un’alba dorata alla finestra
come uno squillo argentino di tromba.
Disegna tacche sulle tende quasi
a indicare il suo tempo ancora bianco,
le trecentosessantacinque pagine
da riempire come un album o un diario.
a indicare il suo tempo ancora bianco,
le trecentosessantacinque pagine
da riempire come un album o un diario.
Il pettirosso saltella tra l’erba.
Dipinto di Carl Thompson
2008
Argomento:
gennaio
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