giovedì 11 giugno 2020

Il bandolo

I fogli delle mie poesie racchiudono
una vita in attesa: scrivo e il cuore
prova a districare fili in gomitolo,
a ritrovare il bandolo - sei tu,
che suggerisci le tue note sparse,
che detti giorno per giorno emozioni,
io le dipingo con i miei colori
e mi sembra di esserti più vicino.


FOTOGRAFIA DA TWITTER

2020


mercoledì 10 giugno 2020

Un papavero

Quel giorno sul ciglio colsi un papavero
- rosso fremeva alla brezza di giugno,
l'estate era la polvere dorata
di un campo di grano, il canto ossessivo
di una cicala nascosta tra l'erba.
La malinconia si stemperava
come una lacrima nel cielo azzurro,
la vita sgorgava dal fiore dell'amore.


FOTOGRAFIA DA TUMBLR


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martedì 9 giugno 2020

Le notti e i muri

Le notti e i muri, mille labirinti
si elevano tra noi - il pegno d’amore
è percorrerli uno a uno, risolverli
come enigma e passare al successivo.
Il cavaliere e la sua bella, il sole
e la luna, Navarre e Ladyhawke
siamo noi in questa danza lungo i giorni
che avrà fine soltanto nell’abbraccio.



DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2020

lunedì 8 giugno 2020

Donna pioggia

La pioggia cade, sonoro ruscello
in questa sera in bilico sul tetto
- l'ho sentita arrivare come un fiato
umido dalla finestra aperta,
il bacio di un'amica che fa visita
e si annuncia picchiettando piastrelle.
Svanirà tra breve, andrà ad inseguire
quei lampi sulla pianura lasciando
sull'uscio il suo velo, dimenticato.


BRIAN KERCHISNIK, "LA PIOGGIA"

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domenica 7 giugno 2020

Nankurunaisa

Le tue teiere, i tuoi fiori d’Oriente,
i miei haiku, le mie fotografie...
Camminiamo al passo in questo giardino
di fiori di ciliegio e lacche rosse
inseguendo invano il flusso del tempo,
cercando di trattenere quei petali
rosa che ci cadono sulla testa.



FOTOGRAFIA © SYFLOVE


2020



NANKURUNAISA ( なんくるないさ), espressione giapponese. Indica “le cose andranno da sé”, oppure “con il tempo si sistema tutto”.

sabato 6 giugno 2020

Perdersi in questo incantesimo

Era una notte della gioventù,
il cielo sembrava avere più stelle,
forse la stella più bella era lei.
Cantavamo «Es un sentimiento nuevo
che mi tiene alta la vita» e la spiaggia
improvvisamente divenne un Eden
dove avremmo voluto rimanere
sempre. Il nostro peccato originale
fu solo avere diciassette anni.



IMMAGINE © WALLPAPERS.COM


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venerdì 5 giugno 2020

La strada

La strada, tu dici, la nostra strada.
Eccola lì con i suoi paracarri,
con la riga di mezzeria e i lampioni.
Io ci ho messo dei fiori e una panchina
perché possiamo sederci abbracciati
un cielo azzurro e qualche nuvoletta,
tu il tuo vestito a fiori e sonagliere.
È la nostra strada, dove ci incontriamo.


DIPINTO DI LEONID AFREMOV

2020