giovedì 2 maggio 2019

Sere di festa

In queste sere di festa mi chiedo
tu che cosa farai - e se è con la voce
che esprimo il mio pensiero, esce stranita,
come se fosse di pietra o di un altro.

E rimango a guardare quella luna salita
che risplende su me e sulle case,
che risplende ugualmente su di te
e ti immagino con malinconia.


FOTOGRAFIA © BUSTLE


2019

mercoledì 1 maggio 2019

Il pellegrino

"...e che lo novo peregrin d’amore
punge, se ode squilla di lontano".

DANTE, Purgatorio, VII, 4-5

Sono un po' il pellegrino che si è appena
messo per strada nel canto ottavo
del Purgatorio e lo sono da tanto
- il mio cuore come di intenerito
marinaio si strugge nel tramonto
ogni sera, si strugge alle campane
del tuo amore che suonano a distesa
e mi sorprendono lungo il cammino.


FOTOGRAFIA © PIXTURY


2019

martedì 30 aprile 2019

Normale

E così sei venuta in sogno, uguale
ma diversa e con disinvoltura
pendevano i laccioli della tua
schiavitù, l’angelo che ha abbandonato
le sue ali, la Sirena che cammina
fuori dalle acque grigie e salmastre.
Ti libravi nei miei giorni ridendo
e tutto, tutto sembrava normale.


DIPINTO DI DAVID MORENO ZEPEDA


2019

lunedì 29 aprile 2019

Anagrammi

Con il tuo nome faccio anagrammi
come un aruspice che tragga segni
dal volo degli uccelli - ridisegno
i tuoi giorni e i miei giorni, le barchette
di carta del domani adesso navigano
in quel mare invisibile di tracce.


VASILIJ KIANDINSKIJ, “SWINGING, 1925”


2019

domenica 28 aprile 2019

Notte IV

La notte ha già incendiato la sua bocca
- sopra i pozzi ora bruciano le fiamme,
si levano alte nel cielo del sogno.

Se ti abbraccio è per non essere solo,
per sentire il tuo battito di vita.

E bevo quel fulgore, quella luce
che non trovo nel giorno, mi abbevero
di te, del tuo corpo come elisir.


GORDON IRVING, “AMANTI ADDORMENTATI”


2019

sabato 27 aprile 2019

Un'estate di sette giorni

Sulla spiaggia accennò a guardarmi, scricciolo
perso sulla barra blu dei pattìni
- così unimmo le nostre solitudini
e i monti lontani entrarono in acqua,
disegnando scogliere di lumini.

Seppi il suo nome sotto gli occhi chiari
e il colorito bianco di ragazza
- durò una settimana quell’estate,
i giorni in cui bevemmo i nostri cuori
per poi disperderci in azzurre lettere.


FOTOGRAFIA © LUIZCLAS/PEXELS


2019

venerdì 26 aprile 2019

Dentro l’arancione

Aspettavo che il sole infiammasse
il mare - da bambino ugualmente
attendevo qualche stella cadente
da raccogliere nel prato notturno,
in dolente risposta a un turbamento
che mi solleticava dentro l’anima.

Così lanciavo nel tramonto il cuore
per ancorarmi dentro l’arancione
e sostare alla fonda nell’immenso.


FOTOGRAFIA © DATSUN CARS


2019