giovedì 18 aprile 2019

Parcheggio sotto la pioggia

La pioggia strapazza i lillà, schiaffeggia
i narcisi aperti in fila nel viale
- e noi in questo parcheggio rimaniamo
seduti quieti a parlare di noi
mentre gocce rigano il parabrezza.
Il nostro futuro si mostra incerto
come il paesaggio dietro i vetri, amorfo,
vago, confuso, ora grigio ora verde.


FOTOGRAFIA DA PINTEREST


2019

mercoledì 17 aprile 2019

Notre-Dame brucia

          Parigi, 15 aprile 2019

Una croce di fuoco è tutto quello
che resta in questa notte parigina
- è la storia che brucia in noi, l’Europa
millenaria che arde dall’interno.

E ci fa male, ci trapassa come
quella guglia posticcia che abbiamo
visto spezzarsi in due pezzi e cadere
durante la cena, al telegiornale.

Ma dalle fiamme la fenice rinasce.


FOTOGRAFIA ©️ REPORTAGE ON LINE

2019

martedì 16 aprile 2019

Navigano i giorni

Navigano i giorni seguendo il corso
delle acque - verdi e smeraldine presto
saranno, specchio della primavera
che adesso imbianca i ciliegi selvatici.

E noi sul nostro battello di legno,
sulla nostra barchetta di illusioni,
andiamo nel paesaggio con lentezza
mentre il fiume rispecchia bianche nuvole.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2019

lunedì 15 aprile 2019

Una Penelope

Delimiti territori - ma come
chi con un legnetto tracci un segno
su sabbie lasciate dalla marea
vano è il tuo compito, presto verrà
l'onda di flusso a cancellare tutto.
Così sei una Penelope che tesse
i sogni di notte per poi disfarli
durante il giorno attendendo il suo Odisseo.


STAN KAMINSKI, “AFTER JACK VETTRIANO”


2019

domenica 14 aprile 2019

Futuri

Vado costruendo futuri come
puzzle o come mattoncini Lego.
Sono enormi castelli che di sabbia
adesso sono formati ma che
si potranno replicare in cemento.
Sono vascelli che vanno lontano
anche se hanno fasciame da barchette
di carta, volano poetici al vento.


DIPINTO DI VLADIMIR KUSH


2019

sabato 13 aprile 2019

La pazienza

Ho la pazienza dello sbucciatore
di uova, del pescatore seduto
sulla riva mentre il fiume e i pensieri
scorrono lenti intorno alla lenza.

Vedi che so aspettare, che tranquillo
liscio i miei fiori sopra la panchina
con il mio sorriso colmo d’amore,
e il cuore che trabocca di te.


DIPINTO DI RICHARD BLUNT


2019

venerdì 12 aprile 2019

Come Jiménez

“Renaceré yo hombre,
   y aún te amaré mujer a ti”.

   JUAN RAMÓN JIMÉNEZ
Vorrei essere vento, e scavalcare
tutti i chilometri che ci separano,
i boschi, i fiumi, i campi e le pianure.

Vorrei essere sole e illuminarti,
seguire la tua ombra tutto il giorno,
andare dove vai, stare con te.

E vorrei essere luna la notte
per guardarti dormire e accarezzare
i tuoi sogni con i miei raggi bianchi.

Ma, come Jiménez, “rinascerò
fatto uomo, donna, e ti amerò ancora”.


DIPINTO DI RICHARD BLUNT

2019