“Te manderè col vento una canson”.
BIAGIO MARIN, Solitàe
Sì, ti manderò nel vento dell’alba
una poesia, la affiderò alla brezza
come un soffione di cento parole,
come i petali di un ciliegio in fiore.
O forse ti spedirò nel grecale
del tramonto i miei baci più caldi
perché tu, sentendoti accarezzata
sul volto, ti volga all’improvviso.
VLADIMIR KUSH, “DIARY OF DISCOVERIES”
2014