mercoledì 3 settembre 2014

Parlami d’amore

“Vienimi accanto e parlami d’amore”.
  RAINER MARIA RILKE

Avvicinati - lascia che la luna
illumini nel buio i nostri visi,
lascia che i suoi raggi sognino baci
come in una poesia ottocentesca.

E dimmi dell’amore che tu provi,
raccontami il tuo giorno con dolcezza
- abbracciami, accarezzami sul viso
parlando con la voce del tuo cuore.

 

Afremov

LEONID AFREMOV, “LOVERS II”

 

2014

martedì 2 settembre 2014

Una bella giornata

Scende un crepuscolo di fine estate
- presto, sempre più presto si inabissa
il sole oltre i pioppi e la ferrovia.

Nell’imbrunire il tuo sussulto è amore,
è un battere di ciglia scintillante
come le luci della tua città.

Oggi abbiamo visto i cigni guidare
gli anatroccoli sul fiume d’opale,
e ci siamo abbracciati sopra un ponte.

Infine, è stata una bella giornata.

 

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FOTOGRAFIA © TILADOR

 

2014

lunedì 1 settembre 2014

Parole

Lei mi dice parole - le soppeso
con il cuore e la mano, alcune piume,
altre orchidee, talune come sassi,
come lame che roteano nel buio.

Altre ancora sono voli di uccelli,
biondi campi di grano sconfinati
o sfere infuocate di passione.
È tutto il suo amore che lei mi dice.

 

Afremov

LEONID AFREMOV, “KISS OF PASSION”, PART.

 

2014

domenica 31 agosto 2014

Ancora ascolto la notte

Ancora ascolto la notte - la interrogo
e mi risponde con gli scintillii,
con un chiaro riflesso, un pulsare
accelerato di stelle, un rumore.

È nel suo buio che ti muovi a tuo
agio, ricordo di lei - sei un’ombra
che si cela tra le ombre del giardino.
Ma i miei occhi allenati ti ritrovano...

 

Brown

TOM BROWN, “MOON, LAKE, STARS”

 

2014

sabato 30 agosto 2014

Notte III

La voce oscura della notte chiama
- ti penso lontana, avvolta nel buio
sospesa tra la veglia e il sonno, dolce
forma tra le lenzuola di bucato.

Io qui guardo le fronde dondolarsi
alla luna, stagliare silhouettes
contro la luce lattea dei lampioni
Sono il naufrago delle mie illusioni.

 

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BEN KELLEY, “AT NIGHT N. 2”

 

2014

venerdì 29 agosto 2014

La strada che porta a Villa

Ho preso la strada che porta a Villa,
il sentiero sospeso tra la terra e il cielo
- giù la diga rombava, su le nuvole
correvano veloci verso est.

Nel sole la memoria ritrovava
il gusto delle more colte un tempo,
la voce di un amore acerbo preso
come un gioco tra i fiordalisi e il mais.

Ma la metà dell’anno è già trascorsa
ormai, la nostra gioventù è volata
come quel corvo che ha tagliato il cielo.

 

Sentiero

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2014

giovedì 28 agosto 2014

Romanzo del sogno

“Mi sono abituato a bere la notte lentamente,
perché so che la abiti' non importa dove,
popolandola di sogni”.

JUAN GELMAN, Violino e altre questioni

Anch’io, come Gelman bevo la notte
lentamente, ti lascio penetrare
nel mio sonno, avvilupparti come
tralcio sul tronco delle mie speranze.

E ti chiamo, ti invoco dal mio cuore,
ti grido le parole disperate,
ti stringo, ti abbraccio, sfioro i tuoi seni
nell’inconsulto romanzo del sogno.

 

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FABIAN PEREZ, “STUDIO PER BALADAS EN BUENOS AIRES”

 

2014