La cicala canta all’estate, chiede
conto di questo cielo alto di luglio
che consuma l’ombra e i prati d’asfalto.
Adesso che più azzurra è l’ora, cede
al turchino del mare l’inquietudine,
galleggia via come una vela bianca.
E nel retino chiaro della sera
faremo balenare tante stelle
per catturare la malinconia.
VLADIMIR VOLEGOV, “NORMANDIE”
2014