Se recito a soggetto - metà Orazio
e metà shakespeariano sognatore -
è perché so che la felicità
è un gusto che non mi può appartenere.
O forse l'ho soltanto avuta un giorno,
avvicinata in una strada chiara
e barattata con pegni d'amore.
L'ho guardata trascorrere, passare
svelta, e non mi sono neanche accorto
che, al mio fianco, su quella panchina
si era seduta già la nostalgia.
JACK VETTRIANO, “THE PIER”
2012