È tramontato questo cielo bianco
sfumato dentro il gelo della notte.
Scioglie le catene dei sogni, salpa
verso una febbricitante illusione.
Tu avanzi dalle nebbie del passato,
fantasma languido del già accaduto,
ripeti gesti, ridici parole
che sono già negli occhi, negli orecchi.
Ma non sei più la mia Beatrice in questa
personale Commedia - non mi guidi
tra gli splendori del tuo paradiso,
mi indichi soltanto giorni perduti.
WILLIAM BLAKE, “BEATRICE ADDRESSING DANTE”
2012