Sei bella come un tramonto sul mare,
abbacinante di riflessi d’oro,
tanto affascinante che resteresti
ad osservarlo finché cali il buio.
Sei dolce come la neve sul piano,
la guardi cadere e ti sembra zucchero,
soffice come ovatta, luminosa
tanto da accendere di sé le notti.
Io non ti possiedo, ma tu sei mia
– tu chiedi come si possa spiegare
questo mistero, la contraddizione.
È il paradosso del ricordo, amore,
è il sillogismo fragile del sogno.
ANDRÉ BRASILIER, “LES RIDEAUX JAUNES”
2006