lunedì 12 dicembre 2011

Il tuo nome leggero tra le calli

Il tuo nome leggero tra le calli
- la voce del tempo è un amaro miele,
distilla l'acqua ferma del ricordo,
blocca le onde nel verde del canale,
incastona parole come fossili.

La nostra innocenza ha viaggiato tanto
da allora, si è sporcata negli stagni
della vita,  si è specchiata nei botri,
ha sceso scale, altre le ha salite.

E adesso, qui, risorge dove nacque:
l'eco di un nome cancella gli errori
con l'esattezza cieca dell'oblio.


FOTOGRAFIA DA PINTEREST

2011

domenica 11 dicembre 2011

Il paradiso del ricordo

“Il ricordo è l'unico paradiso dal quale non possiamo venir cacciati”.
JEAN PAUL

Addento il tempo come un’aspra mela
– perduto è il paradiso del ricordo.

Eva sei sempre tu e mi riconduci
ai miei ieri per strade sconosciute.

E nelle mani stringo fiori rossi
divenuti una polvere purpurea.

Il tempo si annida tra quelle scaglie.


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FOTOGRAFIA © TEDDY97


2007

sabato 10 dicembre 2011

Il collare del ricordo

Sale la nebbia nel viale tra i campi
- cerco i fantasmi dentro la memoria,
l'ombra però esige cieli d'estate,
portici dove apparire furtiva
nel fresco alito delle antiche mura.

Continuo per la mia strada, le mani
in tasca frugano il mazzo di chiavi
quasi a poterne cavare il grimaldello
che scioglie dal collare del ricordo.


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FOTOGRAFIA © FEARGAL M.


2011

venerdì 9 dicembre 2011

Teseo e Arianna

Faccio e disfaccio il gomitolo rosso
del ricordo, cercando il capo giusto
per uscire infine dal labirinto.

Ma sono lacunosi ora i passaggi,
Teseo s'imbroglia nel gioco di specchi,
dà corpo a ombre che pure sa non vere.

Non se ne esce, Arianna, non se ne esce:
tu non sei lì, tu mi scorri nel sangue.


EDWARD BURNE-JONES, “THESEUS IN THE LABYRINTH”

2011

giovedì 8 dicembre 2011

Giorno d’inverno

Questo giorno d'inverno ci somiglia
con il suo cielo livido indeciso
tra la malinconia e promesse d'indaco.

E se amoreggia con le bianche nuvole,
lo fa perché non gli svanisca il tempo,
per non vedere i pioppi farsi spogli.

Così, baciandoci, inganniamo il vivere:
adesso crede che siamo felici.

 

CAMILLE PISSARRO, “LA ROUTE DE  LOUVECIENNE”

 

2011

mercoledì 7 dicembre 2011

Della felicità

Ridi della felicità, ripeti
spesso che è sopravvalutata, basta
un brano di Beethoven o la voce
di Maria Callas a costruirne il nido.

E intanto giri nervosa gli anelli
e scrivi lettere d'amore che
non spedirai - ne conservi un pacco
legato con un nastrino di seta.

Ecco, felicità, dici, è sfiorare
quella striscia vellutata, sapere
ciò che non è accaduto ma poteva,
desiderio ancora da appagare.

 

STEPHAN CHRISTOPH, “WISHFUL THOUGHTS”

 

2011

martedì 6 dicembre 2011

Un altro mattino

Quella striscia di luce che si leva
dove i colombi cercano i camini
è soltanto la vita che si fa
largo nella foschia lattiginosa.

Sono i giorni di ieri e di domani,
sono i ricordi che ancora fioriscono,
le grandi nuvole delle speranze,
il momento in cui ogni cosa si fonde.

La gazza inaugura il suo primo volo
sancendo ufficialmente l'esistenza
di un altro mattino con le sue risa.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2011