lunedì 4 luglio 2011

Sera LXXVIII

Il sole si inabissa lentamente
nella marea dorata delle nuvole.
L'ultima luce colora il balcone,
fa sorgere inattesi bagliori
dai corimbi rosa delle ortensie.
Anche noi, che cerchiamo nella sera
di svelarci l'uno all'altra, di dirci
che possibile è l'amore, splendiamo.

 

Alison McDonagh, “Lovers at sunset”

 

2011

domenica 3 luglio 2011

I sogni dei poeti

Ognuno sogna la bellezza e il cielo
a profusione sparge stelle vive
come pietre miliari nelle notti.

L'affamato sogna di essere sazio
e si risveglia a stomaco vuoto.
Il folle sogna strade colorate
che non portano da nessuna parte.

Chissà i sogni dei poeti - tutti dicono -
chissà quali meraviglie racchiudono.
Non sanno che il poeta sogna di giorno.


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Michael James Nannery, “Lucid dream”


2011

sabato 2 luglio 2011

Imbarcadero

L'acqua del lago è un immobile specchio
che raccoglie la città a rovescio.
Moli, negozi, torri e campanili
si riversano nel mercurio liquido.

E mi rifletto anch'io tra fiori e luci,
una figura sull'imbarcadero.
L'immagine arrossata dal tramonto
è la mia anima chiara che traspare?


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Fotografia © DR


2011

venerdì 1 luglio 2011

Soli

“La somma
dei due vuoti ci somiglia”.

NELO RISI, Pensieri elementari

Quanti dadi abbiamo tratto ignorando
il rien ne va plus, e quanti tesori
abbiamo cercato senza sapere
dove fosse sulla mappa la X.

Adesso siamo qui, amore mio,
soli come da sempre siamo stati,
a inseguire una musica di Mozart.
Adesso, però, siamo soli in due.


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Pablo Picasso, “Les amoureux”


2011

giovedì 30 giugno 2011

Nell’azzurro

Hai presente i nuotatori che sfidano
acque fredde? Si lanciano nel guado
e la temperatura più non conta.
Tu allo stesso modo prendi la vita:
calza i tuoi sandali e vai nell'azzurro.
Vai senza direzione, con la testa
sgombra e i piedi leggeri del vagabondo,
con gli occhi avidi e il cuore acceso.

 

ISABEL EMRICH, "NUOTANDO SOTT'ACQUA

 

2011

mercoledì 29 giugno 2011

Se cerchi…

Se cerchi qualche cosa nel profondo
è probabile che lo troverai:
tra segreti reconditi magari
tu scorgerai bellissima la rosa
del ricordo o il perduto fior di loto
dell'oblio, fogli, stracci, cianfrusaglie.

Ma se è il mio amore che cerchi, allora
non lo potrai trovare: l'ho nascosto
dove tu non pensi, alla superficie.

 

Michael Moor, “Beneath the surface”

 

2011

martedì 28 giugno 2011

Telefonata

Adesso che mi parli nel telefono
e la tua voce spalanca orizzonti
di ricordi, si perde nelle griglie
del tempo come un residuo prezioso,
è quello che avrebbe potuto essere
a materializzarsi da un passato
che non fu. Sono le strade che il caso
non ha preso e il destino non ha scelto.
Non siamo altro che buoni amici: ogni
tanto ci incontriamo per Milano
o, come oggi, ci telefoniamo.

Il tempo per noi è fatto di presente,
è una serie di ponti interrotti
da quel giorno in cui non ci incontrammo
- fu tua madre a svelare quel fortuito
intoppo, a dire “E pensare che se
quell'estate non fossimo poi andati
a Celle... volevo farvi conoscere”.

Ora mi parli dei bambini, devi
passare ancora a prenderli in piscina,
e il tempo si allarga un po' di più, tende
quel bivio a cui mancammo di sederci
insieme sulla panchina fiorita
dei nostri sedici anni. “Ciao, mi ha fatto
piacere”. Con la comunicazione
si chiude anche quel tempo parallelo.


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Richard Baron, “Phoning it in, Manhattan, 2007”


2011