Sta seduta lì con le sue collane
e quella sua voglia di innamorarsi,
con i lunghi capelli scuri che
percorre con le dita, arricciandoli.
Il suo sguardo tenue rincorre un sogno,
la fa assomigliare ad una ragazza
famosa che spesso appare nei film.
Resta seduta lì, nudi i pensieri,
e i capelli ora liberi si sciolgono
sul seno mentre lascia che l'avvolga
una rosea nuvola di illusioni.
Christine Comyn, “Odalisque I”
1994