sabato 27 novembre 2010

Felicità

Dimmi, la felicità esiste o è solo
una giornata tirata a lucido,
un tempo levigato come un ciottolo
di fiume, un filo teso tra due estremi
di noia, insofferenza e disinganno?

Accarezzami, tienimi stretto,
lascia che ci scorra addosso la luce,
non ti curare di questi pensieri,
del mondo fuori, delle circostanze.
Felicità è il tempo strappato al nulla.

 

Fotografia © Davidde

 

2010

venerdì 26 novembre 2010

Nell’ultima luce

È quando il cielo si arrossa laggiù,
dove montagne dalle creste bianche
digradano in colline che diventano
fondali azzurri nell'ultima luce.

È quando ti siedi e resti a guardare
il crepuscolo sciogliersi nel nulla:
è allora, in quel momento così magico,
che puoi sentire il tempo fermarsi.


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Tramonto sul Resegone © Daniele Riva


2010

giovedì 25 novembre 2010

La musica di Mozart

Seguo le tue dita lungo la tastiera,
le tue dita sull'avorio, sull'ebano,
il guizzare cremisi delle unghie,
l'accavallarsi svelto delle nocche.

La musica di Mozart si diffonde
nell'aria come il profumo di un giglio:
la melodia mi riempie di dolcezza
perché sei tu, la musica sei tu.

 

Elena Filatov, “Abend fur dich”

 

2010

mercoledì 24 novembre 2010

Occhi

Seduta sul divano tagli il cielo
con le mani parlando di quel regno
che hai visitato - nuvole e castelli
e sogni come bolle di sapone
riflessi nei tuoi occhi innamorati.

Il cameriere che porta il caffè
quasi inciampa davanti alla bellezza
di quegli occhi. "Ragazzo, ti capisco:
ci sono già annegato io, un giorno".

 

Anthony Loy, “5 pm”

 

2010

martedì 23 novembre 2010

L’amore dei cigni lungo il fiume

Il cielo era una pioggia di riflessi
e scomponeva il tuo viso alla luce,
piccole onde passavano frangendo
la superficie scura dello specchio.

Insieme a te, pensavo, ero con te
e l'amore dei cigni lungo il fiume
era come quel nostro amore appena
nato, grigio batuffolo di piume.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

lunedì 22 novembre 2010

Un immenso tulipano

Il tuo cuore è un immenso tulipano
in grado di tenere dentro sé
tutto il mondo. Vi entro di soppiatto
certe notti e lo visito aggirandomi
per le sue stanze arredate con gusto.
In una sala dove ardeva un camino
e suonava da solo un pianoforte
ho trovato appeso anche il mio ritratto.

 

Jean-Frédéric Bazille, “Lo studio dell’artista”, 1870

 

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domenica 21 novembre 2010

Tornando a casa

Tornando a casa, il tempo è sospeso.
Siedo su questo comodo vagone
guardando scorrere l'Italia sotto
un cielo di nuvole minacciose.
È la Campania adesso che trascorre
con le colline nere e il primo autunno,
poi verrà Roma, verranno i cipressi
toscani, la pianura bolognese.
Verrà, a tarda sera, la nostalgia.

In treno tra Napoli e Roma, 17 novembre 2010


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Roma Termini © Daniele Riva


2010