Un colpo di fucile riecheggia
nella campagna tra stoppie d'autunno
e nebbioline salite dai muschi.
Sono il fagiano che becca tra l'erba,
sono l'airone che sorvola rogge,
sono la lepre che corre veloce,
sono il cinghiale che raspa la terra.
Ho zampe e ali, ho becco, coda e pelo.
Non ho difesa, tu invece hai il fucile
e indossi il volto crudele degli uomini.
Immagine © Vena del gesso
2010