domenica 3 ottobre 2010

Tre domande

Perché ogni sera resto lì a guardare
il sangue del tramonto come se
mi dovessi aspettare rivelazioni?

Perché mi perdo a guardare le nuvole
sfrangiarsi e come grossi camaleonti
mutare di colore e poi svanire
dentro l'uniformità della notte?

Perché ogni volta emergi dal ricordo?


Hans Paus, “Endless I”

2010

sabato 2 ottobre 2010

Tramonto

Tutt'intorno il cielo, in onde di nuvole
come una cupola di cattedrale.
In quelle figure cerco sentieri,
la rotta che mi guidi verso te.

Attendo che si dischiuda la strada
come la mano separò il Mar Rosso.
Io, misero puntino - l'infinito
lentamente disteso in fronte a me.

 

Hans Paus, “Evening sky I”

 

2010

venerdì 1 ottobre 2010

Tenebra o luce?

E tu sei tenebra o luce? mi chiedo
davanti a questo brandello di luna
seminascosto da nuvole grigie.

Sei il desiderio oscuro o la speranza
luminosa che si riversa in me
dallo sguardo castano dei tuoi occhi?

Resto a guardare il respiro gonfiarti
il bianco seno mentre sul mio petto
riposi. Questo è l'Eden e tu sei Eva.

 

Paul Albert Besnard, “Woman with a crescent moon”

 

2010

giovedì 30 settembre 2010

Sei il sogno che sfugge

Sei il sogno che sfugge e non riesco a cogliere
nell'aria fresca e pura del mattino:
eterea vaporosa nube informe
soffiata sul ricordo della luna.

Splende il sole e ti cerco tra le mani,
se mai restasse un lembo della tua veste
impigliato ancora nella memoria
dentro i suoi più segreti meccanismi.

 

Fotografia © Hanna L.

 

2010

mercoledì 29 settembre 2010

Tramonto di settembre

Questo tramonto è una preghiera accesa
nel cielo orizzontale di settembre,
un romanzo disteso sulla scena
occidentale tra pini e colline.

La luce tinge nuvole gassose,
le screzia come lastre d'alabastro,
ne delinea i contorni e poi li incendia.

Dove la sera è già caduta, scopre
un mantello di neve sulla Grigna.


 

imageFotografia © Daniele Riva


2010

martedì 28 settembre 2010

Cremona

Ho cavalcato i leoni del Duomo
con la luce che scendeva a svegliare
i negozi e a illuminare i souvenir.

In Piazza Stradivari risuonavano
concerti di violini e biciclette,
i merli del Palazzo Comunale
tagliavano il cielo di Lombardia.

Bevevo il mio caffè e la meraviglia.


 image

Fotografia © Daniele Riva


2010

lunedì 27 settembre 2010

Presagio d’autunno

La pioggia scende lungo i cornicioni
e l'autunno presenta già il suo conto,
una sciarada di scarpe bagnate
e gocce luminose sugli ombrelli.

Il suo presagio irrompe in un risveglio
appesantito dal cielo più basso,
dall'urlo del vento in mezzo ai pioppeti.
Nella strada allagata ora fioriscono
le cerate arancioni di operai.

 

Fotografia © S. Carroll

 

2010