e l'universo si concentra in sé
racchiudendo le farfalle e le vele,
il lago immobile e l'isola bella.
Rosa l'alone che circonda noi
seduti sulla panchina di legno
come i fidanzatini di Peynet,
l'aura felice degli innamorati.
Ferruginoso il cielo del mattino
come acqua di origine vulcanica
- quasi sento quel gusto nella gola,
il canto della terra lungo il tempo.
Ma le montagne blu nella foschia
sono fondali di scena teatrale,
sul palcoscenico tra tigli e platani
anche oggi si recita la vita.
Fotografia © Daniele Riva
2010
C'è un cielo di benzina - da ragazzo
riempivo taniche per tagliare
il prato ed era rossa di corallo
come quelle nuvole costolute
che galleggiano nel cielo a sud-est.
Adesso è scura la benzina, verde
come petrolio, stagno che marcisce.
Come le illusioni di gioventù.
Fotografia © Daniele Riva
2010
Le strade vuote i mattini di agosto,
l'asfalto grigio che diventa un nastro
dove lasciarsi trasportare lenti
tra i campi di granturco e il panorama.
Guidando senza fretta, navigando
come un nostromo dentro la bonaccia,
gustando l'aria densa di cicale
che attraversa il finestrino aperto.
Fotografia © Mauro Bollini
2010
E guardo queste luci della sera:
che l'estate declina si capisce
nell'ora deliziosa del crepuscolo,
quando la pelle sente l'aria fresca
e gli occhi godono della bellezza.
È una malinconia così dolce
quella che emana l'ultimo chiarore.
Dice domani, ma lo dice adesso.
Fotografia © Daniele Riva
2010
Sono carte geografiche le linee
della tua mano, la vita e il destino,
le farfalle inseguite lungo i campi.
Le seguo con l'ansia del navigante
che punta gli occhi alla stella del nord
e lancia la sua nave tra i marosi.
Volando nel buio con la certezza
della strada segnata, con la bussola
stregata dal polo del tuo amore.
Fotografia © OnextraPixel
2009
Seguendo il profilo della costiera
come con l'indice ti sfiorerei
la fronte, il naso, le labbra e il mento,
traccio i miei itinerari nella mente.
Laggiù gli aironi volano leggeri
e i pescatori attendono il mattino
sotto i tetti di paglia divinando
nel cielo dove il vento soffierà.
Sogno di vivere per sempre là.
fotografia © Hotel Bibione
2010