Inseguo il tuo ricordo nel buio
come un effimero spettro di luce,
non c'è che il lampeggiare delle lucciole.
Ma danziamo avvinghiati, lentamente
balliamo nella brezza della sera
non appena socchiudo gli occhi e torni
dal pozzo gelido della memoria.
Le braci del tramonto ancora ardono
dove la notte scende e stende il velo.
Tu ridi e mi baci e il tempo adesso
è scritto a gesso sopra una lavagna,
lo cancelliamo con facilità
questa sera di vino e di allegria.
Cogliamo il giorno con mani di seta,
il nostro quadrifoglio per l'amore.
2010
Nella memoria ti vedo diversa.
Nella memoria io sono diverso.
I nostri sogni non si sono infranti
ancora come schianti di vetrate.
Le parole non sono state dette,
quelle taciute restano nell'aria,
pronte ad essere ancora pronunciate
o tenute nel cavo della gola.
Nella memoria noi non siamo noi:
altri due sono quelli che si baciano,
che si amano in un tramonto che già
non è più e diventa rosea illusione.
Fotografia © dailyphotographer
2010
Come brilla la felicità quando
sei più lontano e lento ti avvicini.
Su quella strada la guardi, maniero
solitario che si erge nel tramonto
e riluce di torce tremolanti.
E il desiderio allora gonfia il cuore,
l'attesa ti riempie con il suo fremito.
Com'è dolce inseguire qualcosa...
Fotografia © Huigenszu
2010