domenica 2 maggio 2010

L’equivoco

Forse l'equivoco si rovesciò
e versò sabbia dentro la clessidra.
Forse soltanto non riuscii a capire
che avrei dovuto abbracciarti forte
quella sera sull'orlo dell'abisso.
Tempo oramai è passato, tempo è trascorso
e i miei gesti rimasti nelle mani
si sono trasformati in spine acute
che qualche volta straziano le vele.


Illustrazione di Don Blanding

2010

sabato 1 maggio 2010

Giardino d’Oriente (Kota Radja)

L’ispirazione è un ciliegio fiorito.
Quando una brezza lieve ruba qualche
petalo bianco e simula la neve
ti sembra di sentire i campanelli
in quel giardino d’Oriente vestito
d’aprile dove gli uccelli dai rami
si alzano in volo nel rosso tramonto.


Fotografia © Qype

1989

venerdì 30 aprile 2010

Sulla superficie scura del tempo

Riconoscere un sorriso, un'espressione
fiorita come un fuoco d'artificio
e su quel lampo ricostruire.
Abbandonarsi al gorgo dei ricordi
allargati come cerchi nell'acqua
sulla superficie scura del tempo.
E ritrovarsi tessera di domino
con la gioia leggera dell'esistere.


Stephen Vaughan, “Memory”

2010

giovedì 29 aprile 2010

Poesia per un amore

Poesia per un amore disperato,
poesia per te che ingarbugli pensieri
e con i tacchi a spillo li calpesti
lasciando il vuoto proprio in mezzo all'anima.
Poesia per un amore illividito,
poesia per te che cancelli emozioni
e con le labbra rosse le profani
abbandonando il tempio dell'amore.


Fotografia © Rosaconspine

2010

mercoledì 28 aprile 2010

Sera d’aprile

Il cielo che scolora si distende
sulle colline, le copre di giallo
come un dono incartato per Natale.

Sera d'aprile dolce e deliziosa,
ancora più dolce perché non sei
al mio fianco su questa balconata
che incolonna le vigne d'occidente.

La nostalgia aggiunge la sua bellezza.

 

Fotografia © Karl F. Moffatt

 

2010

martedì 27 aprile 2010

Sogno d’aprile

Aperti i calici dei tulipani
in questo aprile che odora di tiglio.
E la ragazza dell'interno 10
mi sorride e ha il tuo volto e i tuoi seni.

Ma forse è un sogno, certamente è un sogno
se adesso il cielo è diventato vetro,
se adesso il tempo trascorre all'indietro.

Canta il cuculo, la luce dell'alba
è un chiarore che filtra dalle tende.

 

Rachel Deacon, “Woman with tulips”

 

2010

lunedì 26 aprile 2010

Sole rosso, luna gialla

Sole rosso, canne di bambù, case
lontane disperse nella foschia,
e fischia un treno dalla ferrovia.

Adesso l’Occidente è tutto un fuoco
ed in quel cielo di velluto salgono
grida di bimbi, giochi di ragazze.

Luna gialla, aghi di pino, le grate
immobili nel buio, abbaia un cane.
E l’Oriente è un calmo fruscio di vento.

 

Immagine © Bowman Images

 

1989