lunedì 22 marzo 2010

Sakura

I guerrieri dipingono i ciliegi -
dalle radici il loro sangue sale
a screziare di rosso ogni antera,
a tingere di rosa ogni corolla.

L’onore passa attraverso la linfa,
esplode nella grande fioritura
di primavera – miliardi di haiku
che la terra recita a Shinjuku.


Fotografia © Kirai



2010


NOTA: “Sakura” (サクラ) è il nome giapponese del ciliegio; Shinjuku è il quartiere di Tokyo che ospita il Goyen Garden, il parco dei ciliegi

domenica 21 marzo 2010

Canto di primavera

“Ma nel tuo corpo, ma per la tua bocca
canta ciò che non sai: la primavera”.

CARLO MICHELSTAEDTER, Aprile

Nel risveglio dei bulbi addormentati
c'è anche tutto il mio amore, c'è la vita
che incrosta muri e anime e disegna
ghirigori di muschio e bianche trine
di salsedine.
____________ Il marinaio dà
la pece alla chiglia e sogna già il mare,
m'inebrio dell'aroma dei narcisi
e fremo per la tua pelle speziata.

 

Fotografia © Graham Smith

 

2010

sabato 20 marzo 2010

Poesia per Daria

Io che del tuo cuore conosco gli angoli
e il colore rosato d'orchidea
ti dono questo amore senza tempo
perché lo porti a spasso in bicicletta
quando ti muovi per la tua città.

Io che ti so davvero nel profondo
e ho visto frangersi l'onda sull'anima,
ti reco in dono queste mie emozioni
così che tu possa stringerle al petto,
cuscino per quando ti senti sola.

 

Tymothy Easton, “Coastal rider”

 

2008

venerdì 19 marzo 2010

Perché scrivi poesie?

«Perché scrivi poesie?» spesso mi dicono
«Ci fai la spesa al supermercato
o almeno il pieno di benzina verde?»
«Perché scrivi poesie?» taluni chiedono
«Ci paghi la bolletta della luce
o almeno una vacanza a Sharm-el-Sheikh?»
“Perché scrivo poesie?” io mi domando.
Per cogliere l'essenza del reale,
il legame segreto delle cose?
Scrivo poesie perché… perché mi piace…


Fotografia © Gerard Sexton

2010

giovedì 18 marzo 2010

Muro di marzo

La lucertola sul muro di marzo
immobile come un antico emblema
maya, la trama del giorno graffita
sulle squame, riflessa negli occhi
neri la terra-cielo capovolta.

L'immenso si racchiude nel piccolo,
l'infinito si condensa nell'atomo,
un vecchio muro si trasforma in tempio.

 

Fotografia © Cauboi

 

2010

mercoledì 17 marzo 2010

Ricordo di luna

La vedo e non la vedo questa sera
la luna: mi nasconde la bellezza
dietro un velario di nuvole gialle.
E scompone la poesia in tante parti,
ridisegna l'universo e il suo ordine,
invoca la magia sulla città.
Richiama dal passato il ricordo
di un vetro smerigliato di caffè,
l'aroma dell'espresso dalla macchina.
E tu seduta al mio fianco, nel buio.

Richard A. Waters, “Moon, clouds &; water”

2010

martedì 16 marzo 2010

Primavera del 1983

C’era un tramonto d’arancio nel vento
di primavera: nubi di petrolio
nel cielo-mare infuocato dell’Ovest.

E io nell’aria calda e odorosa
di nuovi effluvi, stordito d’amore
e della bella stagione, leggevo
la tua lettera giuntami al mattino.

Il mio cuore era in fiamme come il cielo.

 

Fotografia © Pam Carter

 

1996