giovedì 18 marzo 2010

Muro di marzo

La lucertola sul muro di marzo
immobile come un antico emblema
maya, la trama del giorno graffita
sulle squame, riflessa negli occhi
neri la terra-cielo capovolta.

L'immenso si racchiude nel piccolo,
l'infinito si condensa nell'atomo,
un vecchio muro si trasforma in tempio.

 

Fotografia © Cauboi

 

2010

mercoledì 17 marzo 2010

Ricordo di luna

La vedo e non la vedo questa sera
la luna: mi nasconde la bellezza
dietro un velario di nuvole gialle.
E scompone la poesia in tante parti,
ridisegna l'universo e il suo ordine,
invoca la magia sulla città.
Richiama dal passato il ricordo
di un vetro smerigliato di caffè,
l'aroma dell'espresso dalla macchina.
E tu seduta al mio fianco, nel buio.

Richard A. Waters, “Moon, clouds &; water”

2010

martedì 16 marzo 2010

Primavera del 1983

C’era un tramonto d’arancio nel vento
di primavera: nubi di petrolio
nel cielo-mare infuocato dell’Ovest.

E io nell’aria calda e odorosa
di nuovi effluvi, stordito d’amore
e della bella stagione, leggevo
la tua lettera giuntami al mattino.

Il mio cuore era in fiamme come il cielo.

 

Fotografia © Pam Carter

 

1996

lunedì 15 marzo 2010

Sotto la cenere

Sotto la neve di marzo rosseggia
l'erica in fiore: è la primavera
che cova sotto ceneri d'inverno
come fuoco tra le braci dormienti.

Così l'amore che mai fu sopito:
di tanto in tanto riverbera in cuore
e lo sorprendi da piccoli segni
quel fuoco vivo nel falò del tempo.

 

Fotografia © Shirley Galloway

 

2010

domenica 14 marzo 2010

La Torre del Filarete

Ancora la stessa emozione: il cielo
grigio oltre la Torre del Filarete
e la fontana bianca che ricade
nell'acqua scura con suono di musica.

Mi perdo nel momento, io vi navigo,
galleggio su quella dolcezza
che quasi tocca la felicità.

 

Milano, Torre del Filarete © DR

 

2008

sabato 13 marzo 2010

Tè verde

Rinvigorito di tè verde cresco.
- Dimentica, dimentica... - mi dice
una vocina nascosta nell'anima.

Ma io ricordo ancora per descriverti
e cancellare l'amaro che ho in bocca
con il miele di baci immaginati.

Sul fondo della tazza solo gocce,
per leggervi il futuro serve il sogno.

 

Krista Sewell, “Bamboo tea room I”

 

2007

venerdì 12 marzo 2010

Tornerà il cuculo

E tornerà il cuculo dalle sabbie
dell'Africa a modulare il suo canto
da un nido rubato con crudeltà.
Lo sentiremo un mattino più caldo
riecheggiare in un'aria fiorita:
cucù, cucù... Diremo: «È primavera».
Ora soltanto leggiamo i suoi segni
sparsi qua e là distrattamente come
zampette di uccelli nella neve.
Ma tornerà il cuculo dai deserti...


Fotografia © Treehagger

2010