giovedì 25 febbraio 2010

Il senso del tempo

Prendesti le mie mani per cavarne
il senso del tempo nei pomeriggi
lunghi di noia a seguire la sabbia
che rendeva visibile il grecale.

E così ogni mio gesto rivelava
l'amore, ogni parola, ogni contatto:
erano la traccia vivente di esso.
Ora tu sei lontana. Quella sabbia
continua a scorrere nel vento freddo.

 

 

Salvador Dalì, “Senza titolo”

 

2010

mercoledì 24 febbraio 2010

Tramonto di fine febbraio

Il tramonto accende fiamme viola
che ardono rami ancora nudi - presto
si accenderà la prima stella ad Ovest
e Saffo mediterà sull'amore.

Dove l'inverno lento si ritira
già le legioni della primavera
spiegano alla brezza vessilli gialli.
Un'unghia di luna li accoglierà.

 

 

Fotografia © DR

 

2009

martedì 23 febbraio 2010

Nuvole nella specchiera dell'Adda

“Dove acque fresche
serpeggiano intorno al muschio”.

EMILY DICKINSON

Nuvole nella specchiera dell'Adda
franta da piccole onde della brezza,
dalle V disegnate dai germani
che dalla riva si spostano al largo.

Il cigno che veleggia in mezzo al fiume
sopra i riflessi bruni delle sponde
ancora nude di febbraio regna
come un sovrano con la sua bellezza.



2001

lunedì 22 febbraio 2010

Acquerello

La nebbia fa acquerello del paesaggio
mentre il concerto dei piccioni séguita
monotono da tetti e abbaini.

Tigli scarnificati dalla scure
tendono moncherini neri al cielo
aspettando che la resurrezione
di primavera porti nuovi rami.

Sono lontane ombre gli alti pini
che circondano antiche ville nobili,
umide sentinelle senza voce.

E la mattina scivola lentissima
con la sua vena di malinconia.


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2001

domenica 21 febbraio 2010

L’aria ha una malinconica dolcezza

L’aria ha una malinconica dolcezza
in quest’ora sospesa tra le piogge,
un gusto di primavera alle porte,
sentore di terra, aroma di fiori.

Forse è soltanto il pomeriggio steso
come un panno bagnato sotto il cielo
di scarsa luce, carico di nubi
pesanti che corrono verso il fiume.



2001

sabato 20 febbraio 2010

Carnevale ambrosiano

Nevica un volo grigio di piccioni
sulle granaglie sparse in Piazza Duomo
dai venditori di fotografie
e piume bianche volano leggere.

Sulle lastre di marmo si riflette
povero il cielo d'inverno, sorretto
dal gotico ricamo delle guglie.
Milano è bella come una signora.

Lo tzigano che suona vecchi tanghi
lungo Corso Vittorio Emanuele
ha dato al vento il suo violino triste
e ora insieme rincorrono le nuvole.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

venerdì 19 febbraio 2010

Notti serene

L'ultima luce ti riporta e torni
nel chiarore carnato della sera.
Il tuo saluto è una brezza che muove
le tende e chiama da giorni remoti,
è una voce che sa di sabbia e sole,
della borsa di paglia, del bikini
lasciato ad asciugare tra i limoni.

Svanisce poi la luce, ogni sera.
Svanisce il tuo ricordo in questo buio,
mi lascia piccolo e solo a guardare
notti serene dove tu non sei.

 

 

Immagine © Tiffany Studios

 

2010