lunedì 18 gennaio 2010

Il cigno

Nel tremore del fiume va la luce
inscrivendo nei cerchi allargati
dai sassi il brullo inverno delle rive.

La bellezza è nella gola del cigno
che si abbevera d'acqua e di riflessi
nel cono luminoso della darsena.

La pace del mattino è una scintilla
di sole che goccia dalle sue piume.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

domenica 17 gennaio 2010

Nella pioggia ghiacciata di gennaio

Scruto l’embrione della primavera
dietro i poveri rami del giardino,
le piccole gemme che inturgidiscono
nella pioggia ghiacciata di gennaio.

Come chi vada in un oscuro bosco
e, pure senza vedere la luce,
intuisca da minuscoli dettagli
la via d'uscita oramai più vicina.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

sabato 16 gennaio 2010

Il cerchio

Queste vite vissute, questi sogni
che accendono l'universo del tempo
sanno del cerchio, sanno del ritorno.

Se anche la storia spesso si ripete
- gli invasori di ieri torneranno
a scuotere i pendagli nelle piazze -
perché non deve ai nostri umili giorni
risplendere il già stato, rinnovarsi
il déja vu? Perché sei tu, amore?

 


M.C. Escher, “Incontro”

 

2010

venerdì 15 gennaio 2010

Dimenticare

Serve coraggio per dimenticare,
buttarsi via, allontanare i ricordi
- spettri orribili da guardare in volto.

Ma vieni da universi sconosciuti
e popoli recessi della mente,
colonizzi capacità d’amare.

Io non ho la forza di cancellarti
- sarebbe facile essere un computer -
e ti trattengo nella mia memoria.

 

Rabi Khan, “Passionate kiss”

 

2005

giovedì 14 gennaio 2010

Duo in corpore uno

Sei vino che alimenta la follia,
la luce chiara del solito sogno,
il sale bianco della nostalgia.

E ti dimentico lungo il cammino,
ti ricordo, ti chiamo, ti sospiro,
e ti abbandono al vento come un foglio.

Perché sei dentro me, perché sei me
e nello specchio assumo il tuo colore
come il camaleonte tra le foglie.

Perché sei in me, perché io sono te
– femmina e maschio, il marito e la moglie –
e vivo in tuo nome, giorno per giorno.


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Fotografia © Heinz Krimmer


2005

mercoledì 13 gennaio 2010

E se è un mare l’amore

E se è un mare l'amore, ha le sue onde,
le sue maree e venti di gelosia
che minacciosi soffiano incessanti.

E se è un mare l'amore, mi conduce
relitto galleggiante alla deriva,
osso di seppia lieve in sua balìa.

E se è un mare l'amore, allora è inutile
opporvisi: bisogna abbandonarsi,
dalla corrente lasciarsi portare.

 

Stella Dunkley, “Coast”

 

2006

martedì 12 gennaio 2010

Amore o solitudine

E se pensando mi chiedo se è amore
o solitudine, allora memorie
ridispongono il mio caleidoscopio
nella luce che filtra dal tramonto
incendiando il verdino delle tende.

E tu a questo mio lungo inverno
parli: le tue parole sono spilli
acuti come il ghiaccio delle gronde
«È un gioco, amore, la tua solitudine».

 

Jane Ann Butler, “Icicles”

 

2010