lunedì 12 ottobre 2009

Musica d’oltremare

Dove? Forse lontano, d’oltremare,
su onde radio nel vento le parole
galleggiano portandosi l’infinito.
La musica, la voce mi raccontano
quelle anime assetate della vita
in cerca di qualcosa di indistinto
che la ragione fatica a trovare.

Qui nel silenzio mi godo la pace
e la notte di luna e questa musica
con la facilità del cammelliere
che rimira le stelle nel rifugio
sicuro e comodo della sua oasi
e mi ritrovo abitante del mondo.


 image

© Jukon


1998

domenica 11 ottobre 2009

Stato di abbandono

Quella che un giorno fu casa tua… Sono
capitato per caso in quella piazza:
c’era il mercato. Tra le bancarelle
mille colori e sapori e il ricordo
che strusciava lento sulle persiane
scrostate, sui balconi senza fiori.
E l’abbandono di quella tua casa,
di quell’amore mi faceva male.
Passava un tram oltre il mercato: sono
salito in fretta e sono fuggito.

 

© Easy Art

 

1998

sabato 10 ottobre 2009

Silenzio autunnale

In questa solitaria sera ascolto
il silenzio portato dall'autunno,
posato come un velo sulle cose.

È il cielo vuoto sopra le colline,
il nido abbandonato dalle rondini,
la strada illuminata dalla luna.

E tu torni, segreta e trasparente,
nelle profondità della mia anima.

.

John Atkinson Grimshaw, “Near Bolton Abbey”, 1876

 

2009

venerdì 9 ottobre 2009

Attesa

Guardavo il tempo che fuggiva via:
era il sole che si alzava nel cielo,
l'onda che si frangeva sugli scogli,
il passante svanito all'orizzonte.

Tu non arrivavi, non saresti arrivata
che nel gioco del sogno a spalancare
cortine, nel sollievo del ricordo
a replicare gesti di passione.

Quando mi alzai scuotendo via
la sabbia dai miei pantaloni azzurri
mi parve di spazzare via il tuo amore.


Albert Marquet, “spiaggia di Fecamp”

2009

giovedì 8 ottobre 2009

Una rosa

La luce incerta del giorno mi turba,
bagna il velo delle preoccupazioni
come una rugiada radioattiva.

Dal cielo grigio scende a rivestire
le cose di un colore innaturale,
a disegnare forme con le ombre,
a ritagliarle, a staccarle dal fondo.

Ma basta a conciliarmi con il reale
il modo in cui dipinge nel giardino
il candido gioiello di una rosa.

 

 

 

2009

Fotografia di Ahmed Sirry

mercoledì 7 ottobre 2009

Quella luce

Com'era pura la luce allora,
in quei mattini d'ozio e desiderio,
come scendeva sopra le pinete
a illuminare la gioia d'estate.

E sembrava più dolce quella luce
leggera e femminile come il passo
delle più belle donne sul pavé,
come un paesaggio fiabesco e incantato.

Era davvero pura, dolce e magica?
O lo è solo nell'orto del ricordo?

 

© Jupiter

 

2009

martedì 6 ottobre 2009

Alba di primo autunno

L'alba ventosa ha la voce di auto
e di treni che corrono lontano.
La prima luce dipinge di rosa
il cielo sulle case di Levante,
la stessa sfumatura che le foglie
del grande acero vanno prendendo
in questi teneri giorni d'autunno.

Mi stringo nella giacca e vado via
portandomi negli occhi quel colore
come il ricordo di un antico amore.

 

Albert Bierstadt, “Golden light of California”

 

2009