lunedì 5 ottobre 2009

Alias

“Nel mio corpo vivo
ho le rovine dell’amore.”

PAUL ÉLUARD

Rigiro le parole nella bocca:
non sono quelle che dicesti tu,
forse conservano il significato
ma risuonano vuote intercapedini.

Così anche il tuo sorriso, tanto facile
da ricreare sul mio viso deluso:
lo specchio me lo rivolge di scherno,
sadicamente ti dice perduta.

 

Sylviane Pelletier, “Les Rêves”

 

2004

domenica 4 ottobre 2009

Nel perduto mare

Non ho notizie di te ma ricordi
che accendono le notti di passione
e mi feriscono di nostalgia
come le acute spine di una rosa.

Le sere mi stremano, illanguidisco
nell'ardore infinito dei tramonti
quando il pensiero, impietoso nocchiero,
mi guida ancora nel perduto mare.

 

© Mel Allen

 

2009

sabato 3 ottobre 2009

L’ombre de soi-même

Dimmi che non è cenere il ricordo
ma una fiamma che brucia sempiterna.
Dimmi che non mi sono ingannato
tutti questi anni davanti ai tramonti.

Non mi lasciare in questo incerto limbo
che non è inferno e neanche paradiso,
non mi lasciare in bilico nel vuoto
spaventoso di questa tua assenza.

 

© EasyArt

 

2009

venerdì 2 ottobre 2009

Ottobre

Rintana la sua coda la lucertola,
ottobre stende passatoie gialle
sui lunghi viali che attendono nebbie
e fumi allegri di  caldarrostai.

La ragazza che scende verso i treni
ha indossato già la maglia di lana,
porta al guinzaglio il suo Labrador nero
e una ventata di malinconia.

 

© Enyojlife

 

2009

giovedì 1 ottobre 2009

Film degli Anni ‘80

Gli amici passeggiavano nel parco,
l'America svettava in un autunno
di grattacieli e strade di campagna.

Ho rivisto i miei sogni e le illusioni
affiorare su quei sorrisi timidi,
la bellezza sbiadita di quegli anni
tornare vivida, volare ancora
come un gabbiano nelle vie del tempo.

 

© MovieActors

 

2009

mercoledì 30 settembre 2009

Di fronte all’Africa

Il mare è come un sogno ripetuto,
un misterioso senso che mi prende
ora che lo guardo, di fronte all’Africa.
Lo scirocco serpeggia tra le palme,
incolla ai corpi umidi vestiti
portando sabbia e spruzzi dagli scogli.

Il mare è tutto ciò che di quei giorni
rimane, sfondo di fotografie
dimenticate al fondo dei cassetti.
Ma qui com’è vivo, in questa notturna
Sicilia dove l’Italia finisce
oltre la torre di segnalazione
e l’odore di salso che si fa vento.

Qui l’ho capito, tra le pietre nere
che brillano ai lampioni della strada:
è dentro me, il mare, sempre presente
con i suoi moti, con le onde e le maree;
è il diaframma di roccia che si fa
saltare per rivedere la luce.


 image

© Romeo and Juliet


2002

martedì 29 settembre 2009

Piccoli dettagli

So come ti siedi e come ti spogli
e come ridi e come fai l’amore,
so come dormi e come mi accogli,
so come piangi e qual è il tuo dolore.

E credo di conoscere la tua anima
da tutti questi piccoli dettagli
con la fede sicura di ogni flamine.
Tutti sanno quanto l’amore abbagli.

Così presumo quello che non è,
leggo il respiro del sonno leggero,
la delicata curva del tuo seno,
credendo di sapere tutta te.

 

Willy Ronis, “Deena de dos”, 1955

 

2002