Il cielo è striato. Dicono la neve
vicina ma non la sento nell'aria.
Come a ogni Santo Stefano rimane
quel senso di appagamento, quel fondo
di delusione per la grande festa
che se ne è andata e tornerà tra un anno
Il cielo è strano. Magari la neve
è davvero lì dentro, in divenire.
venerdì 26 dicembre 2008
giovedì 25 dicembre 2008
Buon Natale
Buon Natale al mattino che sonnecchia
e Buon Natale ai merli nel giardino.
Buon Natale alla nebbia che si leva
e Buon Natale al sole ovunque sia.
Buon Natale al silenzio della strada
e Buon Natale al pozzo ed al suo secchio.
Buon Natale agli alberi illuminati
e Buon Natale ai paesi addormentati.
Buon Natale a tutti e a tutto il mondo
e Buon Natale a te che sei lontana.
e Buon Natale ai merli nel giardino.
Buon Natale alla nebbia che si leva
e Buon Natale al sole ovunque sia.
Buon Natale al silenzio della strada
e Buon Natale al pozzo ed al suo secchio.
Buon Natale agli alberi illuminati
e Buon Natale ai paesi addormentati.
Buon Natale a tutti e a tutto il mondo
e Buon Natale a te che sei lontana.
1999
Argomento:
Natale
mercoledì 24 dicembre 2008
Regalo di Natale
Infiocchetto per bene tutti i pacchi,
la brina bianca della nostalgia,
la solita collana di ricordi
che ti mando con la slitta veloce
e traboccante di Babbo Natale.
Ti dono i miei sogni e le mie speranze:
che nevichi, che un giorno ci si incontri,
che torni presto a rivedere il mare...
Spedisco l'allegria di questi giorni,
le campanelle, le candele rosse,
i centrotavola di pigne e d'oro.
E tutto l'amore che mi è rimasto:
se anche lo dividi, non diminuisce.
la brina bianca della nostalgia,
la solita collana di ricordi
che ti mando con la slitta veloce
e traboccante di Babbo Natale.
Ti dono i miei sogni e le mie speranze:
che nevichi, che un giorno ci si incontri,
che torni presto a rivedere il mare...
Spedisco l'allegria di questi giorni,
le campanelle, le candele rosse,
i centrotavola di pigne e d'oro.
E tutto l'amore che mi è rimasto:
se anche lo dividi, non diminuisce.
Fotografia © Public Domain Pictures
2006
Argomento:
Natale
martedì 23 dicembre 2008
Notte
Scende imponente e nera un’altra notte,
crollano le impressioni come tracce
di uccelli nella neve che si scioglie,
e i sogni si rivestono di luce.
E tu torni a parlare dentro me,
forse mi circoli nel sangue, forse
sei plasma sei respiro sei pensiero.
Vieni a soffiare dentro me la vita.
crollano le impressioni come tracce
di uccelli nella neve che si scioglie,
e i sogni si rivestono di luce.
E tu torni a parlare dentro me,
forse mi circoli nel sangue, forse
sei plasma sei respiro sei pensiero.
Vieni a soffiare dentro me la vita.
Joan Miró, "Donna davanti alla luna"
2002
Argomento:
notte
lunedì 22 dicembre 2008
Verso Natale
Si accendono gli alberi di Natale
nella sera che porta le campane
di una chiesa lontana nell’aria
odorosa di neve e di gelate.
Negli occhi ho le corsie di ipermercati
ricolme di giocattoli e dolciumi,
cataste di bottiglie e panettoni,
montagne di pelouches e videogiochi.
Ma adesso nel freddo mi godo il cielo
del tramonto, l’arancio che svanisce,
il buio che cala presto, le stelle
che brillano sul capo dei pastori.
nella sera che porta le campane
di una chiesa lontana nell’aria
odorosa di neve e di gelate.
Negli occhi ho le corsie di ipermercati
ricolme di giocattoli e dolciumi,
cataste di bottiglie e panettoni,
montagne di pelouches e videogiochi.
Ma adesso nel freddo mi godo il cielo
del tramonto, l’arancio che svanisce,
il buio che cala presto, le stelle
che brillano sul capo dei pastori.
Fotografia © Pxhere
2004
Argomento:
Natale
domenica 21 dicembre 2008
Domenica di dicembre
Risplendono finestre nel mattino
- sono scintille vive che rischiarano
i pensieri nel giorno della festa.
Campane chiamano a Messe d'Avvento
con la grazia di aironi contro il cielo.
L'albero appena addobbato sfavilla
nel salone suonando Stille Nacht.
Sul mobile il presepe annuncia al mondo
che il Redentore nasce per salvarci.
- sono scintille vive che rischiarano
i pensieri nel giorno della festa.
Campane chiamano a Messe d'Avvento
con la grazia di aironi contro il cielo.
L'albero appena addobbato sfavilla
nel salone suonando Stille Nacht.
Sul mobile il presepe annuncia al mondo
che il Redentore nasce per salvarci.
Bill Brendon, "Stagione di pace"
2006
Argomento:
Natale
sabato 20 dicembre 2008
"Please come home for Christmas"
C’è stato un tempo in cui ero lontano
- non ti sembra di udire l’Ecclesiaste? -
e alberi di Natale e luminarie
erano delle ferite profonde.
Li guardavo tra quei monti innevati,
tra le vetrine adornate di pino,
tra i festoni bordati d’agrifoglio
e mi perdevo nella nostalgia,
ero un naufrago in balia delle onde.
Ma anche allora sono ritornato,
come per un miracolo, e la notte
di Natale ero qui, con la speranza
dentro il cuore e la gioia dell’attesa.
- non ti sembra di udire l’Ecclesiaste? -
e alberi di Natale e luminarie
erano delle ferite profonde.
Li guardavo tra quei monti innevati,
tra le vetrine adornate di pino,
tra i festoni bordati d’agrifoglio
e mi perdevo nella nostalgia,
ero un naufrago in balia delle onde.
Ma anche allora sono ritornato,
come per un miracolo, e la notte
di Natale ero qui, con la speranza
dentro il cuore e la gioia dell’attesa.
Fotografia © Daniele Riva
2007
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