venerdì 12 dicembre 2008

Sognando

La scena che riprende in controluce
si riavvolge nel sogno e riproduce
il mondo in dettagliate silhouettes.

Gli attori siamo noi, siamo caduti
nel gorgo solito della memoria,
annaspiamo per uscire al risveglio.

Sognando, scivoliamo nella vita.


Georgia O'Keeffe, "Series I, N. 4"

2005

giovedì 11 dicembre 2008

La Grigna splende

La luce che discende dalle valli
tinge di neve i viali di dicembre.

La Grigna splende, coperta di bianco,
apparsa dietro l'ultimo semaforo.

La sentinella delle nostre vite
monta la guardia immobile laggiù.

Ma dietro le mie spalle sogno il mare,
il frangersi delle onde sugli scogli.



Fotografia © Daniele Riva

2005


mercoledì 10 dicembre 2008

Il nostro vivere

Alla tua porta sostiamo ammassati
davanti a quelle tue diversità,
ai colori che cambiano improvvisi
come le calze in nylon di una donna,
agli abiti velati che già scivolano
con un fruscio d’ali. Siamo stupiti
davanti a tutte le tue meraviglie,
a quei misteri insondabili come
i cuori degli amanti e il loro nulla
che diventa infinito con un bacio.
Ci soffermiamo ammaliati davanti
alla bellezza, a visioni fantastiche
come sogni notturni, a quell’essenza
che svapora nel sole del mattino.
E tutto questo dunque è il nostro vivere.



Jack Vettriano, "Bagnanti narcisisti"

1994

martedì 9 dicembre 2008

Al sesto piano della Rinascente

Al sesto piano della Rinascente
alberi di Natale illuminati,
carillon che suonano Jingle Bells,
candele profumate, incensi d’oro,
tovaglie e tovaglioli rosso fuoco.

E poi, mentre cammini districandoti
nel grande labirinto del consumo,
appare la più grande meraviglia,
quella che non si vende e non si compra:
da una finestra anonima risplende
la bianca immensa facciata del Duomo.



Fotografia © Daniele Riva

2002



lunedì 8 dicembre 2008

Mattina di dicembre

“Quello che si dice l’amore, quel ruvido
  scoprirsi e cercarsi, quell’aspro sapore
  uno dell‘altro, tu sai, l‘amore.”

  ITALO CALVINO
Davanti ho il mio caffè nella tazzina
comprata al mercatino del boulevard.
E tu mattina di dicembre armeggi
con arance e spremiagrumi sperando
nevichi come nei film di Natale.

Il tuo sorriso è di bambina nata
per il gioco del sole e della luna,
bevi la tua spremuta senza zucchero
e lasci a me il ricordo e il desiderio.
Come dirti che fuori quest’inverno
sembra già primavera e il merlo grasso
posa sui rami blu dell’eucalipto?

Ti stupirai tornando questa sera:
avrò addobbato l’albero per te.


Fotografia da Twitter

2004


domenica 7 dicembre 2008

Purissimo amore

Questo stato di vita che mi eleva,
questo sentire che mi assale in piena
notte e mi lascia sulla pelle brividi
non è che amore, purissimo amore.

E arde in me, non mi divora ma nutre:
alimenta l'anima come il sangue
dona alla carne tutti i suoi elementi.


Jim Dine, "Rancho Woodcut Heart"

2008

sabato 6 dicembre 2008

I miei passi

“Io sono tutto ciò che sono stato,
  che sono, che sarò".
  PLUTARCO
Camminavo sulla sabbia bagnata,
i miei passi erano quelli di un tempo,
non lasciavano le orme che l’ondata
riempiva e lestamente cancellava.

Le mie impronte erano fatte di sangue
e carne, un marchio impresso che bruciava,
che disegnava gli anni ormai trascorsi.

Erano tracce in pietra, nel granito
- cammini fossili di dinosauri -
e il tempo nel cerchio si congiungeva,
non era più un percorso rettilineo:
riportava i miei passi sui miei passi.


Fotografia © Pxfuel

2004