“Quello che si dice l’amore, quel ruvidoDavanti ho il mio caffè nella tazzina
scoprirsi e cercarsi, quell’aspro sapore
uno dell‘altro, tu sai, l‘amore.”
ITALO CALVINO
comprata al mercatino del boulevard.
E tu mattina di dicembre armeggi
con arance e spremiagrumi sperando
nevichi come nei film di Natale.
Il tuo sorriso è di bambina nata
per il gioco del sole e della luna,
bevi la tua spremuta senza zucchero
e lasci a me il ricordo e il desiderio.
Come dirti che fuori quest’inverno
sembra già primavera e il merlo grasso
posa sui rami blu dell’eucalipto?
Ti stupirai tornando questa sera:
avrò addobbato l’albero per te.
Fotografia da Twitter
2004